Lucca, 2 febbraio 2018 - Prima ha appiccato il fuoco a un distributore di benzina, poi ha fatto esplodere una bottiglia molotov nelle vicinanze della sede di Casapound a Lucca. Tutto è accaduto giovedì sera a Lucca dove la polizia ha arrestato il presunto autore, Mauro Rossetti Busa, lucchese di 60 anni, al quale è stata contestata l'accusa di atti di terrorismo con ordigni esplosivi, incendio doloso ed evasione.
L'uomo, infatti, si trovava agli arresti domiciliari con l'accusa di furto in abitazione. In passato Rossetti Busa era stato fermato per roghi dolosi di cassonetti a Firenze e anche denunciato per procurato allarme in relazione a telefonate a nome di fantomatici Nuclei proletari di resistenza e attacco.
Nella perquisizione nell'appartamento del 60enne sono stati sequestrati indumenti ancora impregnati di benzina, materiale cartaceo riconducibile all'ideologia anarchica e una una busta, chiusa e affrancata, destinata a Michele Mazzei, brigatista lucchese in carcere. Secondo quanto spiegato dalla polizia di Lucca, Rossetti Busa, intorno alle 21, ha appiccato il fuoco a un distributore di benzina di via del Tiro a segno, dopo aver cosparso l'asfalto accanto alla pompa, con la benzina appena prelevata.
Successivamente, in via Rosi, raggiunta in bicicletta, ha fatto esplodere una bottiglia molotov, a qualche palazzo di distanza dalla sede di Casapound. La prima azione incendiaria è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del distributore: la visione delle immagini ha permesso l'identificazione dell'uomo.