
Riccardo Pera, il giovane pilota di Marlia, 26 anni fra pochi mesi, il sogno non americano ma italiano e lucchese lo ha raggiunto. E domenica, giorno di Pasqua, sfiderà Valentino Rossi e chiuderà un ciclo di vita, personale e sportiva
Nato il 4 luglio, giorno dell’indipendenza americana. Come il film di Oliver Stone con Tom Cruise. Ma Riccardo Pera, il giovane pilota di Marlia, 26 anni fra pochi mesi, il sogno non americano ma italiano e lucchese lo ha raggiunto. E domenica, giorno di Pasqua, sfiderà Valentino Rossi (che correrà in auto con una BMW) e chiuderà un ciclo, di vita, personale e sportiva. Per quale motivo? Ve lo spieghiamo subito.
Per il talento originario della frazione più popolosa del Comune di Capannori, che vanta risultati notevoli con Porsche e Ferrari, specialmente nella mitica e leggendaria Le Mans, proprio domenica ritornerà sul circuito di Imola, laddove se non tutto, molto è cominciato. Il Mondiale Endurance, finalmente sbarca in Italia, sul tracciato del Santerno, dopo la prova in Qatar. Sulla pista emiliana, 24 vetture al via della "Sei ore" e in una delle Porsche troveremo proprio lui, Riccardo il quale condividerà il volante con l’americano Hardwick e con l’austriaco Lietz di fronte a centomila spettatori previsti per il week end. Per il driver marliese le emozioni sfileranno davanti ai suoi occhi, nella sua mente. La Tosa, la Rivazza, sono luoghi che non potrà dimenticare, visto che proprio a Imola ha debuttato a 16 anni e ha vinto otto volte, nelle varie edizioni del campionato italiano, con la Cayman. Una bella storia quella di Riccardo, (a febbraio ha vinto ad Abu Dhabi ed è vice campione asiatico, nel senso che ha corso in circuiti di quel continente, nelle varie sfaccettature che il Mondiale assume) è sempre sostenuto dalla famiglia, titolare di una attività produttiva avviata che lo incoraggia. Tutto è iniziato all’età di 4 anni, insieme al padre, guidando go-kart (si è laureato campione italiano). Nel 2016 ha debuttato nelle macchina a ruote coperte nel campionato Porsche Cayman GT4, dove ha vinto subito il campionato italiano. Insomma Riccardo Pera, oggi pilota professionista nelle competizioni GT, ovvero macchine a ruote coperte dette "granturismo, ha fatto il salto di qualità. In Qatar non è andata benissimo, a causa di una penalizzazione che limita la potenza del motore e così sarà pure a Imola. La speranza è che ci sia pioggia, con Pera mago dell’acqua, che potrebbe recuperare. Una curiosità: Pera è stato candidato a sostegno di Giordano Del Chiaro alle ultime amministrative capannoresi.
Massimo Stefanini