FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Monopattini, fine corsa. Il servizio è stato sospeso

In assenza d i un regolamento specifico da parte dell’amministrazione il noleggio dei mezzi elettrici della Ugolini Motors non poteva più essere svolto

Lucca, 11 dicembre 2022 - Stop alla app ”Elerent“. Stop all’affitto dei monopattini. Il centinaio di monopattini elettrici che da ottobre circolavano per città sono stati ritirati dall’azienda che li affittava, la Ugolini Motors srl di Borgo San Lorenzo, e che a Lucca ha una sua sede in vai delle Fornacette.

A fine novembre scorso, il Comune di Lucca, attraverso la polizia municipale, ha indirizzato al titolare un divieto di prosecuzione dell’attività perché la stessa, ovvero quella di noleggio di monopattini, non è mai stata disciplinata dalla giunta comunale nonostante che la legge istitutiva risalga al 2019.

Per questo motivo, i vigili, che da giorni segnalavano la presenza dei monopattini, si stanno muovendo per chiedere l’inibizione della locazione anche a altre attività che starebbero noleggiando i monopattini, così come aveva dichiarato lo stesso Leonardo Ugolini, titolare della Ugolini Motors srl nei giorni scorsi. La questione è tutta lì: Lucca non ha un regolamento che disciplina l’uso, e al di là del fatto che l’attività sospesa aveva presentato una regolare richiesta di inizio attività solo dopo una prima comunicazione del Comune dalla quale non risultava nessun atto formale e dunque era inizialmente senza una Scia, l’attuale quadro normativo non consente di affittare i monopattini. Una situazione di incertezza che, dopo la diffida ricevuta, ha consigliato al gestore di ritirare il tutto, ovviamente con conseguenze sull’attività che aveva incontrato successo sin dalle prime settimane e che attualmente sopporta costi ma non ricavi.

Al punto che il titolare preannuncia la volontà di recarsi a Palazzo Orsetti con le firme di circa 5-600 utenti che si erano abbonati al servizio. In queste settimane di funzionamento il servizio ha oggettivamente raggiunto un numero via via crescente di fuitori, rimasti adesso all’asciutto per questo vuoto normativo. Per il Comune, però, l’attività in essere è stata svolta impropriamente, mancando il presupposto normativo: da lì l’intervento dei vigili e la diffida a continuare il servizio.

Ora, la palla passa alla giunta che dovrà decidere se disciplinare il servizio oppure ritenere che la città, anche per le sue caratteristiche, non necessiti di avviarlo. Se ne riparlerà, in ogni caso, con l’anno nuovo. Anche se la vicenda continua a far discutere.