PAOLO MANDOLI
Cronaca

Monossido di carbonio, l’esperto: “Controllare caldaie e stufe. La prevenzione è l’arma migliore”

Il gas killer, incolore e inodore, colpisce spesso a causa di impianti di riscaldamento difettosi. I consigli del tecnico: “Una verifica periodica e accurata può evitare guai molti seri alla salute“

Caldaie e stude: servono controlli periodici per evitare rischi di intossicazione

Caldaie e stude: servono controlli periodici per evitare rischi di intossicazione

Luccaa, 25 marzo 2025 – Il monossido di carbonio è un gas che si forma dalla combustione incompleta degli idrocarburi presenti nei carburanti e nei combustibili. Un vero e proprio gas killer essendo incolore ed inodore. La sua tossicità è dovuta al fatto che, legandosi all’emoglobina al posto dell’ossigeno, impedisce una buona ossigenazione del sangue, con conseguenze dannose sul sistema respiratorio, nervoso e cardiovascolare. Il monossido di carbonio si trova nei gas di scarico dei veicoli, soprattutto quando sono funzionanti a bassi regimi, come nelle situazioni di traffico intenso e rallentato.

Anche nelle case e negli uffici ci sono sorgenti di monossido di carbonio, per esempio gli impianti di riscaldamento che siano caldaie a gas metano, stufette a gpl oppure gli scaldini con la brace o ancora le stufe a carbone che sono utilizzate in alcune case. Un pericolo che è sempre amplificato dalla mancanza di adeguato ricambio dell’aria.

A Felice Della Maggiora della società “Blutech srls” abbiamo chiesto un commento partendo dal recente caso della ragazza di 22 anni intossicata in un appartamento di Lammari, ricoverata in gravi condizioni in camera iperbarica all’ospedale Santa Chiara di Pisa. Le sue condizioni sono ancora stazionarie. Una vicenda che ha scosso un po’ tutti.

“È importante la manutenzione ordinaria delle caldaie e di tutti gli apparecchi che hanno al loro interno una fiamma. Anche le vecchie stufe a carbone – ricorda Felice Della Maggiora – sono ancora presenti e possono essere causa di tragedie. Purtroppo proprio la manutenzione, che dovrebbe essere almeno annuale, viene sottovalutata. Appena si notano situazioni anomale, odori di gas o piccole perdite è indispensabile chiamare un esperto qualificato”.

“Ciò vale per tutti gli impianti di riscaldamento, anche quelli collocati all’esterno, su un terrazzo. A maggior ragione se si tratta di caldaie o di stufe, comprese le catalitiche, che si trovano all’interno delle case è indispensabile il controllo al di là di quanto viene prescritto dalla Regione. Come si dice “è meglio aver paura che buscarne”. Un controllo periodico e accurato può evitare guai molti seri, che possono arrivare alle intossicazioni, ai decessi ma anche agli incendi e alle esplosioni degli immobili come purtroppo è avvenuto anche recentemente in provincia di Lucca. Voler risparmiare sui controlli e dunque sulla sicurezza e la salute non è certo un buon consiglio da dare. Veramente su questo fronte è meglio prevenire che curare”.

Circa il recente drammatico episodio di Lammari, Felice Della Maggiora non aggiunge commenti o dettagli. Non è la sua azienda ad aver seguito l’impianto che ha causato la situazione di emergenza, dunque professionalmente evita valutazioni che potrebbero non essere oggettive o in qualche modo fuorvianti.