REDAZIONE LUCCA

Motti scatenato. Capocannoniere del girone D

Ripresa la marcia, 67 giorni dopo l’ultimo successo in trasferta, il Tau Altopascio esagera sul sintetico di Budrio, nei pressi...

Ripresa la marcia, 67 giorni dopo l’ultimo successo in trasferta, il Tau Altopascio esagera sul sintetico di Budrio, nei pressi di Bologna, contro il malcapitato San Marino, sepolto da cinque reti, con un totale punteggio di 9-1 tra andata (finì 4-1) e ritorno che sancisce una netta superiorità rispetto ai titani. E’ il blitz esterno più largo in queste tre stagioni in serie D per gli amaranto che avevano vinto un paio di volte 4-0 e quindi eguagliano, come vittoria più ampia, il 5-0 rifilato all’Arezzo che poi vinse il campionato, nel primo campionato nel Nazionale Dilettanti. Ma lì si giocava a Ghivizzano e per il calendario era il Tau in casa.

I numeri fotografano bene la situazione. Quarta vittoria lontano da Altopascio, la 12ª in totale e la formazione di mister Venturi che tiene il passo delle due big, Forlì e Ravenna, ma anche della Pistoiese che aveva castigato Meucci e compagni prima della sosta. Gli orange sono sempre a meno 5. Un successo di autorità, mai in discussione, già ipotecato grazie alla doppietta di uno scatenato Motti, capocannoniere del girone con 13 reti. L’attaccante ex Poggibonsi viaggia con medie impressionanti e davvero è necessario fare i complimenti al direttore Giovanni Maneschi che lo ha portato ad Altopascio. Si è sbloccato pure Andolfi, doppietta anche per lui, adesso arriva a quota 5. Sono 18 reti in due. Chiamateli pure i gemelli del gol. In più, al rientro dopo due mesi, è andato a segno pure il giovane promettente Atzeni. Più di così era difficile ottenere nella calza della befana.

E ancora, secondo miglior attacco del raggruppamento, terza miglior difesa, il club del presidente Semplicioni comincia alla grande il 2025 e il girone di ritorno. E pensare che nelle ultime cinque gare in viaggio erano arrivate solo due reti, una su rigore. A Budrio, nel bolognese, un filotto di cinque realizzazioni in soli 90 minuti. Adesso il calendario propone una serie di match alla portata. Domenica prossima al Comunale di via Rosselli ci sarà l’Imolese, in fascia play-off. Poi escursione in Romagna, a Riccione e lo Zenith in casa. A seguire, il 2 febbraio, al Morgagni contro il Forlì la gara della verità sulla possibilità di vincere il campionato per i lucchesi che magari non vinceranno, ma di sicuro saranno a lottare fino al termine per quella che sarebbe una storica serie C. Troppo? Sognare non costa nulla e del resto, se in C è protagonista la Pianese di Piancastagnaio, 3mila abitanti, perché non ci potrebbe stare Altopascio?

Massimo Stefanini