LUCA VAGNETTI
Cronaca

L’artista di strada multata sotto la Torre Guinigi. "Ma il regolamento è assurdo"

"La nostra musica è un valore aggiunto. A chi diamo fastidio?"

Nel riquadro, Pamela. Sullo sfondo la fila per cercare biglietti per gli Stones

Lucca, 14 maggio 2017 - Narra la leggenda che il Volto Santo, portato in processione tutto agghindato a festa, perse una scarpetta d’oro che finì per sbaglio nelle mani di un menestrello. Quel cantastorie fu accusato di aver rubato il sacro e prezioso ornamento e venne messo ingiustamente in carcere. Da quel giorno pare che il piede dell’effige religiosa non entri più nella dorata calzatura. Insomma, sin dai tempi antichi è vita grama per gli artisti di strada, a Lucca, e anche ai giorni d’oggi resistono le stesse (cattive abitudini). Per conferma chiedere a Pamela, che giusto un paio di giorni fa è stata multata (50 euro) nei pressi della Torre Guinigi.

La sua colpa? Essersi messa ai bordi della strada a suonare la fisarmonica intonando qualche motivetto. "Evidentemente a qualcuno dava fastidio la mia musica...". L’ha presa con filosofia ma Pamela, dietro l’ironia, nasconde anche una forte amarezza: "Io suono spesso a Lucca, ci sono negozianti che mi fanno regali e persone che mi salutano dalle finestre perché le mie note portano allegria; se poi la mia presenza non fosse gradita, basterebbe dirlo, mi sposterei altrove. È solo una questione di rispetto reciproco. Vorrei tanto sapere chi mi ha denunciato ai vigili e scrivergli una lettera; non con cattiveria, solo per spiegargli le mie ragioni e fargli capire il mondo degli artisti di strada".

Qui casca l’asino: "Il regolamento comunale è particolarmente stringente, praticamente rende la vita impossibile a noi artisti di strada, che non siamo questuanti o accattoni. Non obblighiamo nessuno a farci un’offerta, suoniamo per il piacere di farlo e se qualcuno vuol farci un piccolo dono, tanto meglio. Noi siamo un valore aggiunto per la città, la nostra presenza è molto apprezzata dai turisti. Ci stiamo provando da tanto, eliminare queste forti restrizioni pare però impossibile".