Multa-beffa all’Enoteca Giulia

Si sfoga la titolare del locale in via Risorgimento: "La giunta aveva approvato la mia richiesta di occupazione".

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Multata per aver abusivamente occupato suolo pubblico con tavolini e sedie. Ma quell’estensione era stata oggetto di specifica richiesta, approvata proprio dalla giunta e poi, improvvisamente, revocata. "È così che si aiutano le attività economiche a ripartire in questa difficilissima estate?" è l’amaro sfogo di Giulia Franchi, da 17 anni titolare della notissima Enoteca Giulia in via Risorgimento, che ancora non riesce a capacitarsi di quanto sia accaduto "e di quanto grande sia spesso la distanza tra i buoni propositi dei nostri amministratori e l’effetto pratico dei provvedimenti comunali".

"Il 3 e 7 luglio – racconta Giulia Franchi – ho chiesto di poter ampliare l’occupazione del suolo pubblico all’esterno del locale: uno spazio minimo rispetto all’area utilizzata abitualmente ogni estate, consentito e agevolato dal Decreto Rilancio, dopo il lockdown, e in linea con la volontà più volte ribadita dal Comune di voler favorire la ripartenza delle attività. La domanda, accompagnata dal consenso scritto dei miei vicini, favorevoli all’occupazione serale dello spazio di fronte alla loro abitazione, viene accolta il 10 luglio, con parere favorevole anche della giunta. Al momento di emettere l’ordinanza per i divieti di sosta, gli uffici comunali hanno però iniziato a tergiversare, nonostante le mie numerose telefonate. Alla fine, il 10 agosto, ricevo il provvedimento di revoca dell’ampliamento già concesso. E se nel frattempo avessi acquistato nuovi arredi e impegnato altro personale? Nel provvedimento si adducono varie motivazioni – entra nello specifico la titolare dell’Enoteca Giulia – , fra cui un parere negativo della polizia municipale arrivato ben sette giorni dopo il via libera della giunta; il fatto che la sottoscritta non avrebbe richiesto la prescritta ordinanza viabilistica (che invece ho chiesto il 15 luglio e più volte sollecitato) e l’impossibilità di togliere tre parcheggi pubblici (tra l’altro non a pagamento) in via Risorgimento. Ciò che il provvedimento non dice è che nel frattempo una residente vicina ha presentato un esposto contro l’Enoteca Giulia: gli uffici comunali avrebbero però potuto cercare un punto di incontro fra le diverse esigenze. Penso che per via Risorgimento urga una soluzione definitiva – conclude – consona sia a coloro che abitano o transitano dalla strada e a noi che lavoriamo".

Francesca Navari