Il signor Cesare Bastianelli ci scrive indicando chiaramente in oggetto l’intento della sua lettera al giornale: “sfogo“. E non è poca cosa quando si tratta, come in questo caso, di multe subite con senso di ingiustizia. “Il giorno 25 aprile scorso – racconta il signor Cesare –, mio figlio è venuto a Lucca per suonare con la banda di Nozzano nel Cortile degli Svizzeri in occasione dei festeggiamenti della ricorrenza in corso. Ha parcheggiato in via del Pallone alle 8.52, con fine sosta alle ore 11.21 ed ha posizionato il tagliando sul cruscotto“.
“Sicuramente quando ha chiuso lo sportello, per il colpo d’aria – spiega il nostro lettore – il tagliando si è spostato, ma comunque si vedeva. Purtroppo è stato un errore suo, quando è rientrato all’auto, non aver fatto foto a documentare la cosa. Fatto sta che finita la manifestazione è tornato al parcheggio (erano le 10.50) e ha trovato la multa sul parabrezza. A quel punto ha contattato immediatamente la Metro ma purtroppo ha avuto risposta negativa, gli hanno detto che l’operatore fa la foto e che non possono fare niente,di rivolgerci al Giudice di Pace al momento che arrivava la multa. Una multa, specifico, di 42 euro o 29.90 se pagata entro 5 giorni dalla notifica“.
“Ebbene – aggiunge Cesare – ieri è arrivata, e logicamente abbiamo deciso di pagarla, tanto gli disse l’operatore Metro che anche in altre occasioni il giudice aveva dato esito negativo“. Ma le (brutte) sorprese non finiscono qui. “Con grande amarezza abbiamo realizzato sul momento che la multa è sì di 29.90 euro se pagata entro 5 giorni, ma con l’aggiunta scritta in maiuscolo e ben evidenziata, di 15 euro per spese. Importo totale, dunque, 44 euro più 4.50 di pagamento parcheggio, totale effettivo 50 euro. Ci vorrebbe ma il giudice di guerra. Paese democratico e liberale? Come no“.