Muore schiaccato sotto il trattore. Tragedia in una vigna a Montecarlo
La moglie e i familiari si sono preoccupati per non averlo visto rientrare al crepuscolo. Le ricerche, purtroppo, hanno condotto ad una triste verità. Cordoglio a Montecarlo per la scomparsa di Alessandro Franceschini. 63 anni, rimasto schiacciato sotto il suo trattore che si è rovesciato a pochi metri da casa, in via del Poggetto, tra località Luciani e San Piero. L’area dove si è consumata la tragedia, è ubicata su un piccolo colle, ci si arriva con una stradina che presenta ripide pendenze e notevoli sconnessioni. La tragedia venerdì sera intorno alle 21 nella proprietà dell’imprenditore. Durante la giornata aveva eseguito vari interventi. Si trovava nei pressi delle vigne quando, per cause ancora in corso di accertamento, sul ciglio che degrada verso il basso, sulla parte asfaltata, il mezzo agricolo si è ribaltato in maniera repentina e per Franceschini non c’è stato scampo.
Lanciato l’allarme, sul posto sono giunti i soccorsi, coordinati dalla centrale operativa del 118 che ha inviato l’ambulanza della Misericordia di Montecarlo. Quando sono arrivati i sanitari, però, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’agricoltore. Troppo gravi le ferite da schiacciamento riportate.
Sul luogo della disgrazia anche gli operatori della Prevenzione Igiene e Sicurezza dei luoghi di Lavoro (PISLL), carabinieri e vigili del fuoco. Franceschini era molto esperto, da decenni manovrava le macchine agricole, stavolta qualcosa è andato storto. Tra le ipotesi anche il cedimento del terreno. Ma saranno le indagini e le perizie dei tecnici a stabilire l’esatta dinamica di quanto accaduto. La notizia si è sparsa immediatamente sin dalla prima mattina di ieri, pur essendo una persona riservata, Franceschini era conosciuto e stimato da tutti.
"Con l’assessore Galligani ci siano recati a portare due parole di conforto alla famiglia – ha spiegato il sindaco di Montecarlo, Marzia Bassini, - ma di fronte a queste situazioni è difficile esprimere il proprio dolore". Il sessantatreenne lascia la moglie e i due figli. Ha sempre svolto il mestiere del coltivatore, prima producendo fiori, poi con vitigni, olivi e molto altro. Portava avanti la sua azienda senza dipendenti, facendo in pratica tutto da solo. I funerali si svolgeranno in settimana, quando arriverà il nulla osta, dopo l’esame esterno del cadavere.
Massimo Stefanini