LAURA SARTINI
Cronaca

Mura, ecco le barriere. Si parte dalla zona del Caffè delle Mura

Superati i problemi tecnici, spuntano i “supporti“ per le protezioni. L’intervento è stato avviato anche all’altezza di via Bacchettoni .

Uno dei tratti delle Mura dove sono già posizionate le nuove barriere (Alcide)

Uno dei tratti delle Mura dove sono già posizionate le nuove barriere (Alcide)

Un tema che ha diviso i lucchesi, e su cui l’amministrazione comunale ha cercato la “quadra“ ridimensionando di due terzi il progetto originario delle barriere sulle Mura che l’ex compagine di Tambellini voleva su oltre 90% del perimetro. Il tentativo è quello di disinnescare simultaneamente il pericolo caduta, ma anche il pericolo, altrettanto temuto, dell’effetto “gabbia“ del monumento più caro ai lucchesi. E ora si entra nel vivo.

In questi giorni infatti sono partiti i lavori per le barriere vicino al Caffè delle Mura e anche in zona Bacchettoni. Un esempio di quel che sarà è visibile sopra Porta Sant’Anna dove tempo fa sono state installate le prime balaustre anti-caduta sul lato interno della cerchia urbana. Sullo stesso “stile“ si prosegue ora, ad esempio, nel tratto tra il Caffè delle Mura verso il parcheggio Cittadella. Ieri, approfittando del bel tempo, gli operai erano al lavoro per ancorare i puntelli che faranno da sostegno alle barriere nella zona appunto del Caffè delle Mura. E’ il primo step compreso nel cronoprogramma. Il progetto annunciato dall’amministrazione comunale doveva infatti prendere avvio dal Caffè delle Mura, Baluardo San Paolino, per poi proseguire a Porta Sant’Anna, poi di seguito Baluardo di San Martino - Porta San Jacopo, successivamente Porta Elisa e Baluardo della libertà, dopo Baluardo San Regolo - Baluardo San Colombano, poi ancora vicino Porta San Pietro, lungo le rampe dell’Orto Botanico, San Colombano, via Francesco Carrara e anche lungo quelle di Corso Garibaldi, Via del Pallone, San Donato e del Baluardo di San Martino, Porta Elisa.

Parallelamente era previsto di procedere agli interventi per la sicurezza dei parapetti esterni, ovvero la profilatura dei poggi. In questo caso i punti interessati in ordine cronologico, secondo il piano dei lavori sono il Baluardo di San Martino, Baluardo di Santa Croce, Baluardo di San Donato, Baluardo di San Regolo, Baluardo di San Colombano, cortina Casa del Boia, cortina di Porta San Jacopo. Siamo al rush finale anche dei lavori per ripristinare il parapetto crollato sulle Mura all’altezza di Porta Sant’Anna.

L’intervento in questo caso era iniziati il 20 maggio scorso per una spesa prevista di circa 128mila euro. Entro un paio di mesi il dado dovrebbe essere tratto e finalmente anche questo cantiere lascerà l’antico monumento liberandolo definitivamente da recinzioni, mucchi di materiale, casotti e attrezzi. C’è un’altra data che ancora sfugge e che stavolta riguarda i lavori Geal in piazza Santa Maria che dal 7 gennaio scorso hanno comportato la chiusura del fornice in uscita della Porta. Le auto che entrano in Santa Maria devono utilizzare l’uscita da Porta San Iacopo attraverso via del Gonfalone e via Michele Rosi (varco appositamente disattivato).

Pioggia e ritrovamenti archeologici hanno fatto slittare la data di riapertura della Porta che doveva essere il 18 gennaio scorso. E chissà se sarà possibile rispettare quella data per probabile di sabato prossimo. Geal sta rinnovando un lungo tratto delle tubature della rete idrica realizzati dall’azienda stessa nella zona nord del centro storico. Il conto alla rovescia è iniziato.

Laura Sartini