Casa Puccini riaprirà, "come segnale di vita e di speranza"

Il direttore Massimo Marsili: "Senza turisti, non ci sarà convenienza economica, ma la cultura è fatta di simboli". Via da febbraio, ma forse si anticiperà

Il monumento a Giacomo Puccini, con la mascherina anticovid

Il monumento a Giacomo Puccini, con la mascherina anticovid

Lucca, 15 gennaio 2021 - Il Museo casa Puccini di piazza Cittadella, ricavato nell'abitazione in cui nacque il grande compositore, è pronto a riaprire, malgrado la forzata chiusura nei giorni festivi rappresenti un ostacolo per la frequenza e il ritorno economico. 

Dunque, riaprirete?

"Ho letto che i musei Vaticani e Boboli a Firenze riapriranno appena il dpcm lo consentirà - argomenta Massimo Marsili, direttore del Museo Casa Puccini -  Capisco che in città grandi la frequenza sarà comunque significativa e almeno in parte remunerativa. Non è certo conveniente aprire ora, in una città di medie dimensioni come Lucca per di più nel periodo dell'anno che indipendentemente dal  covid registra la minor frequenza da parte di turisti. Significherebbe forse staccare uno, due, tre biglietti al giorno. Con il consiglio di amministrazione tuttavia abbiamo deciso che apriremo".

Perché lo farete, se non è conveniente?

"Perché è giusto dare un segnale di vita. La cultura ha valore anche per i simboli, per i segnali che trasmette".

Pronti fin da lunedì prossimo, se la data sarà quella?

"L'idea è di farlo dal primo febbraio, mese che si aprirà proprio di lunedì. Ma se il cda stabilirà di riattivarci fin dal primo giorno, saremo pronti".

Cosa offrirete al visitatore?

"Abbiamo contribuito con iniziative in streaming ai 'Puccini days', fra novembre e dicembre. Ora abbiamo il museo casa Puccini fresco di riordino e di manutenzioni effettuate nel periodo di chiusura. In questo periodo abbiamo fatto nuove acquisizioni di documenti, che arricchiranno la collezione. Le mostreremo quando saranno pronte".

p.c.