
Aprirà nell’ex convento Sant’Anna a Pieve Fosciana e raccoglierà tutti i reperti archeologici rinvenuti in questi anni nella Valle.
Tra poco più di un mese verrà inaugurato il Museo archeologico della Garfagnana, una data storica possiamo dire per la cultura dell’intera Garfagnana. La sua sede è al secondo piano dell’ex Convento di Sant’Anna, a Pieve Fosciana, dove sono state posizionate 30 vetrine dove ormai è terminata la collocazione ragionata dei più significativi e importanti reperti archeologici scoperti sul territorio di tutti i Comuni garfagnini in tanti decenni di lavoro da parte di volontari benemeriti e professionisti che passeranno alla storia per avere salvato una tale ricchezza culturale.
A seguire i lavori della disposizione dei manufatti Marta Colombo funzionario archeologo della Soprintendenza per la Garfagnana e Lunigiana e gli archeologi Paolo Notini, Silvio Fioravanti e Marco Serradimigni con la piena disponibilità della soprintendente Angela Acordon.
Nel Museo vengono esposti reperti provenienti da tutto il territorio della Garfagnana, in un percorso espositivo che va dalla Preistoria fino all’Unità d’Italia, compresi i pezzi che giacevano nei magazzini della Soprintendenza fuori provincia e che finalmente sono tornati in Garfagnana. Uno degli obiettivi che si prefigge da subito il Museo è quello di coinvolgere gli studenti e far conoscere loro, si può dire dal vivo, la millenaria storia del territorio dove vivono.
Per il sindaco Francesco Angelini e la sua amministrazione è di grande soddisfazione la realizzazione del Museo archeologico della Garfagnana, un traguardo che non è stato facile da raggiungere, ma al quale hanno fermamente creduto, con la competente collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, a cominciare dalla dottoressa Marta Colombo, alla quale la Garfagnana sarà sempre grata. È da oltre quaranta anni che si auspicava la nascita di un Museo archeologico e finalmente siamo in vista del traguardo.
Il Convento di Sant’Anna fu acquistato una ventina di anni fa dal sindaco Amerino Pieroni; dopo l’acquisto iniziò la progettazione con l’architetto Pietro Luigi Biagioni e la richiesta per ottenere autorizzazioni e finanziamenti europei, della Regione Toscana, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comune di Pieve Fosciana.
Dino Magistrelli