Anno denso e significativo per l’Associazione Musicale Lucchese che quest’anno celebrera i 60 anni di attività e le “nozze di diamante” con la città. Il primo concerto promosso dall’associazione, nata su impulso del Maestro Herbert Handt, si tenne infatti nell’autunno del 1964 e fu il primo segno di un progetto culturale che nel tempo ha contribuito a fare di Lucca, senza ombra di dubbio, una delle città più ricche di musica classica del panorama italiano. Proprio a Herbert Handt, fondatore e primo direttore artistico dell’associazione (in carica dal 1964 al 2005), è dedicata la Stagione dei concerti che tradizionalmente inaugura ogni anno di attività dell’AML. Sono dieci gli appuntamenti in programma nell’auditorium del Suffragio. Dopo il concerto inaugurale di sabato scorso, affidato al violinista Massimo Quarta e al pianista Alessandro Marangoni. Il 27 gennaiosi esibiranno “Danilo Rossi & The New Gipsy Project“con un concerto sorprendente, dedicato alla musica popolare dei Balcani e alle sue influenze in autori come Dvoràk, Brahms e Bartok.
Il 10 febbraio sarà la volta di un giovanissimo e bravissimo pianista, Elia Cecino, recente vincitore del primo premio all’Iturbi International Piano Competition 2023 di Valencia. Il 24 febbraio, come ogni anno, ci sarà il concerto dedicato a Luigi Boccherini (nato a Lucca il 19 febbraio del 1743) e in questa edizione il protagonista sarà il Nuovo trio d’archi italiano, composto da Alessandro Milani al violino, Luca Ranieri alla viola e Pierpaolo Toso al violoncello, prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Il 10 marzo, la seconda incursione, stavolta nella musica di oltre oceano di Villa-Lobos, Piazzolla, Gershwin e altri autori americani con il Cuarteto Latinoamericano, ensemble considerato il più autorevole interprete della musica latino-americana contemporanea e non solo.