Musica solidale. Giulio D’Agnello suona per l’AVO

Il concerto venerdì 11 alle 19.30 a Palazzo Ducale. Esce anche la serie tv di Cuaron con le sue musiche.

Musica solidale. Giulio D’Agnello suona per l’AVO

Il concerto venerdì 11 alle 19.30 a Palazzo Ducale. Esce anche la serie tv di Cuaron con le sue musiche.

Un appuntamento musicale da non perdere quello di venerdì prossimo 11 ottobre: si tratta del concerto di Giulio D’Agnello in programma alle 19.30 nella sala Tobino di Palazzo Ducale, dal titolo “Concerto condiviso“. L’iniziativa è promossa dall’Avo, Associazione Volontari Ospedalieri di Lucca nell’ambito de “La musica che meritAvo, note solidali per incontrarsi e condividere“. Un “concerto condiviso“ che vedrà appunto anche la partecipazione straordinaria dei volontari Avo. L’entrata è a offerta libera fino ad esaurimento posti: al termine verrà offerto un buffet di saluto.

Il concerto di Giulio D’Agnello è un appuntamento solidale di grande rilievo che mira a puntare i riflettori su questa importante realtà di volontariato. Ma questa data dell’11 ottobre è importante anche per un altro motivo artistico. Venerdì 11 ottobre infatti è anche attesa l’uscita su Apple TV di “Disclaimer - La vita perfetta“, una nuova miniserie televisiva per la regia di Alfonso Cuaròn, con Kate Blanchett e Kevin Kline, dove Giulio D’Agnello suona e canta con la sua voce e chitarra vere, non in diretta ma registrate in studio ed eseguite insieme ai colleghi storici del gruppo Onda Acustica. Naturalmente D’AGnello e i colleghi compaiono anche nei crediti dei titoli di coda. Si tratta di un lavoro presentato di recente alla Mostra del Cinema di Venezia, ottenendo un enorme successo.

“Nell’ottobre del 2022 - racconta Giulio D’Agnello - siamo stati coinvolti direttamente nella serie di Apple Tv “The disclaimer”, il cui regista è appunto Alfonso Cuarón, vincitore di quattro premi Oscar. Abbiamo avuto modo di conoscerlo e collaborare con lui. E’ stata un’esperienza fantastica, le riprese si sono svolte a Forte dei Marmi nell’Hotel Resort Augustus e sono durate una decina di giorni. Siamo stati chiamati a fare proprio i musicisti e non le comparse: perciò abbiamo suonato in scena e anche durante le pause, perché quello che facevamo piaceva molto a Cuarón, che spesso ci chiedeva di suonare solo per creare una bella atmosfera. Non sappiamo ancora quanta nostra musica sentirete nella serie tv, però noi c’eravamo, siamo stati bravi ed è stato bellissimo”.

P.Pac.