Il Terzo Polo (o ciò che resta di esso dopo la rottura tra Calenda e Renzi) torna a strizzare l’occhio al sindaco di Lucca Mario Pardini. Lo fa in un documento, a nome dei Riformisti per il Centro, Francesco Colucci che da un lato promette un impegno in vista delle Europee e le Regionali per ricreare un’area centrista per il momento tutta da costruire, dall’altro si dichiara disponibile a creare anche a Lucca "Polo di Centro", attrattivo per il sindaco Pardini e alternativo alla componente minoritaria definita di "iper-destra", in vista delle elezioni comunali del 2027.
"A Lucca – scrive – abbiamo visto nel 2023, il proseguire dell’attività della giunta Pardini, con un forte attivismo sul turismo e il commercio, ma anche sulle opere pubbliche. Un’amministrazione che sembra molto fattiva, anche perché arriviamo da 10 anni di ‘calma piatta‘ della giunta PD di Tambellini, forse la Giunta più inutile di sempre".
Per i Riformisti l’accoppiata PD, Tambellini sindaco e Menesini presidente della Provincia, ha prodotto "danni enormi ai nostri territori creando ritardi amministrativi difficilmente colmabili: Assi stradali e raddoppio ferroviario su tutti. Il PD lucchese non sembra essere in grado di riprendere una politica riformista dopo la devastante batosta elettorale subita e la schiacciante vittoria congressuale della Schlein anche a Lucca. In Toscana, il 2024 si aprirà probabilmente con un eclatante fatto politico: la rottura fra PD e Italia Viva al Comune di Firenze, che potrebbe avere ripercussioni in Regione e in tutti i Comuni toscani".
"Registriamo le consuete scelte punitrici della sinistra populista – aggiunge – contro i ceti medi produttivi, con l’aumento sconsiderato dell’Irpef regionale, per sostenere gli sprechi di una sanità toscana giunta a livelli di inefficienza, inimmaginabili appena pochi anni fa. La progressiva e visibile grillizzazione del PD con annessa deriva minoritaria, inarrestabile e suicida, pone ai Riformisti la necessità di prenderne le distanze".
Per le elezioni amministrative vengono annunciate liste autonome di "Centro" con Italia Viva, Azione, +Europa, LDE, Cattolici moderati, Liberali, Socialisti, Radicali, Repubblicani e liste civiche di centro.
F.V.