REDAZIONE LUCCA

Natale con rabbia. Dai banchi della fiera il “no“ alle casette in piazza Napoleone

“Prezzi troppo alti, noi non ci stiamo. Con il Comune si è ragionato lungo un binario unico, il trasloco in piazza San Francesco. Disponibili solo ad agevolazioni che non ripagano la perdita di affari“. .

La protesta andata in scena qualche settimana fa contro il trasloco

La protesta andata in scena qualche settimana fa contro il trasloco

Il Mercatino di Natale non è un’alternativa per gli operatori storici della Fiera, così come non lo è il trasloco, “imposto“ dal Comune, in piazza San Francesco. Dunque la protesta continua. E anzi i toni si fanno più accesi. “L’assessore Granucci parla di massima apertura alla concertazione (articolo a fianco) ma in realtà l’unico progetto da discutere era quello su un binario unico verso piazza San Francesco – così Antonio Minutella, portavoce degli storici operatori della Fiera che originariamente era in San Michele, poi trasferita in piazza Napoleone e ora, dal Natale prossimo, in piazza San Francesco –. Tutto ciò che potevamo proporre erano le modalità di accompagnamento e qualche agevolazione come pubblicità, riduzione del suolo pubblico. Aspetti irrilevanti in proporzione alla perdita di guadagno. Con l’unico obiettivo di lasciargli libera piazza Napoleone con il loro magico Natale, cosa che sapevamo già dal 2023. E non perchè siamo indovini ma perchè era tutto premediatato. Non siamo i soli a rigettare questo trasloco. Anche i residenti e i ristoratori non vedono di buon occhio questa scelta di portare il mercato in quella piccola piazza. E comunque è dal 20 settembre che aspettiamo fiduciosi un confronto con gli assessori Granucci e Santini“.

La chiusura del cerchio poteva essere l’affitto delle casine di legno di piazza Napoleone agli storici operatori di Piazza Napoleone. Una strada tentata ma finita contro un muro. “Ad oggi la maggioranza di noi titolari concessionari del mercato tradizionale di piazza Napoleone dopo un’attenta valutazione degli alti costi delle casine proposte dalla ditta FMPI pur scontati del 20% risultano molto più alti dei prezzi che normalmente pagavamo per un metraggio simile – fa sapere Minutella – non siamo interessati a partecipare al mercato di Natale che si svolgerà dal 23 novembre al 6 gennaio in piazza Napoleone dai costi proibitivii. Pertanto molti di noi concessionari che non troveranno alternative in altre città ripiegheranno probabilmente nel mercatino di piazza S.Francesco, vogliamo tranquillizzare i residenti, i ristoratori e i titolari delle attività presenti in piazza S.Francesco che il periodo di permanenza non sarà di 45 giorni come pubblicizzato per il mercatino di piazza Napoleone ma di soli 30 giorni come da concessione decennale, con un occupazione massima della piazza di 34 giorni circa compresi il montaggio e lo smontaggio. Il montaggio dovrebbe avvenire il 5/6 dicembre e lo smontaggio il 7 gennaio, le strutture saranno sempre le stesse e continueremo in piazza S.Francesco la nostra resistenza con una protesta pacifica contro l’incoerente spostamento“. “Precisiamo che non è nostra volontà occupare con il mercato questa graziosa piazza – ribadiscono gli operatori – , ma una scelta imposta dalla giunta Pardini. Spostati con la scusa di alleggerire piazza Napoleone, cosa infondata e ci dà conferma il nuovo mercato che occuperà l’intera piazza Napoleone per 45 giorni anzichè 30 giorni della nostra concessione. Il nostro mercato più volte criticato in passato, grazie alla volontà dell’assessore Granucci e alla magia del Magico Natale diventa oggi elemento di rivalutazione di piazza S.Francesco. Ringraziamo l’opposizione, in particolare la consigliera Chiara Martini che ci ha ascoltato, e supportato nel contestare l’ingiustizia che saremo costretti a subire“.

L.S.