FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Nel segno del “Pirata“. L’omaggio a Pantani campione senza tempo

Stasera al Festival “L’Augusta“ ( alla Casa del Boia) si presenta il libro del giornalista Davide De Zan "Marco, per sempre". Serena, nipote del ciclista, è la responsabile dello Spazio Pantani e della Fondazione a lui dedicata.

Serena Boschetti responsabile dello Spazio Pantani a Cesenatico e della Fondazione

Serena Boschetti responsabile dello Spazio Pantani a Cesenatico e della Fondazione

"L’affetto per Marco Pantani rimane vivo anche a distanza di tanti anni": a dirlo è Serena Boschetti, nipote del "Pirata", l’indimenticabile ciclista entrato nel mito. A lui è dedicato l’appuntamento odierno del Festival de L’Augusta la Fortezza delle Idee alla Casa del Boia stasera alle ore 21. L’occasione è la presentazione del libro del giornalista Davide De Zan "Marco, per sempre", l’emozionante racconto della vita di uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi.

Ne parliamo con Serena Boschetti, che è la responsabile dello Spazio Pantani a Cesenatico e della Fondazione a lui dedicata, costituita nel 2004, che si propone di conservare la memoria del campione e, nel suo nome, fare del bene.

Nel nome di Marco Pantani Casa Pantani e la Fondazione a lui dedicata sono attive ormai da anni: di cosa vi occupate?

"Quando abbiamo scoperto che Marco faceva beneficenza ci è parso giusto continuare sulla sua strada con la Fondazione. Ci occupiamo prima di tutto di avvicinare i bambini allo sport, in particolare, ma non solo, al ciclismo attraverso iniziative sia a Cesenatico che a Forlì. Ma negli ultimi anni abbiamo dato vita a un progetto anche in Croazia, sempre a favore dei bambini, per la creazione di una pista ciclabile e di una squadra ciclistica. Stiamo mantenendo l’impegno nel mondo dello sport e nel frattempo abbiamo allargato la nostra attività a altri settori".

L’affetto per Pantani non pare diminuire eppure di tempo ne è passato...

"Guardi, come museo siamo aperti dal 2007 e posso dirle che lo scorso anno abbiamo avuto il record di presenze, oltre 11mila, dopo la flessione del periodo Covid. L’affetto delle persone verso di lui non è mai venuto meno, rimane vivo".

Quali progetti nel prossimo futuro?

"Nei prossimi mesi inaugureremo finalmente una casa per bambini autistici a Gemona, in Friuli, ci lavoriamo ormai da oltre due anni. E poi stiamo portando avanti un progetto per la casa anziani di dove vivono i genitori di Marco, ci siamo attivati per alcuni mezzi di trasporto".

Stasera, 5 marzo, a Lucca c’è la presentazione del libro di Davide De Zan dedicato a Pantani: cosa vi ha trasmesso quel libro?

"De Zan è sempre stato legato a Marco, e ancora ora continua a mantenere rapporti con i suoi genitori, è uno di famiglia. Ci ha colpito il racconto, le emozioni che trasmette, il fatto che attraverso le sue parole Marco rimane vivo".

Avete deciso di patrocinare la serata de L’Augusta dedicata a Pantani e al libro di De Zan. Ci sarete?

"Purtroppo non potremo essere presenti fisicamente, ma volevamo in qualche modo esserci e per questo ci sarà un nostro stand con alcuni dei gadget dello Spazio Pantani. Il patrocinio era doveroso e anzi ringraziamo il presidente de L’Augusta Iacopo Di Bugno per averci resi partecipi dell’evento".