"I rimpasti di giunta? Credo facciano parte della vecchia politica". Così il sindaco Mario Pardini ieri al question-time ha ribattuto sull’ipotesi di effettuare dei cambi nella sua giunta, ormai a metà percorso. La squadra, ribattezzata dal primo cittadino "a trazione integrale" va dunque avanti. Ma con un margine di manovra per eventuali cambi, ecco forse la novità.
"Un eventuale rimpasto – precisa – non avverrebbe per fattori interni, ma per fattori esterni. Sono molto soddisfatto: se ci saranno cambi, sarà perché qualcuno vuol fare altro". Il pensiero, ovviamente, va alle prossime regionali, magari con qualcuno degli attuali assessori candidato per un posto a Firenze e che a quel punto potrebbe poter (o dover) lasciare Palazzo Orsetti. O, magari, anche prima, visto che qualche scricchiolio viene da tempo registrato dal sismografo del palazzo comunale.
E sulle elezioni regionali, ormai slittate al 2026, Pardini si augura che non diventino una occasione di polemica in chiave locale, mentre sul candidato per il centrodestra, glissa: "al di là dei nomi, manca ancora troppo tempo".
In questi due anni e mezzo, ci sono stati già due cambi a livello di macchina comunale, con relative riorganizzazioni: "Ne abbiamo fatte due, la prima eravamo appena arrivati, la seconda è stata fatta con maggiore contezza e, parlo in generale, contiamo che funzionerà. Il concorso da comandante dei vigili? Per ora non ci sarà, così come è stato fatto anche in altre città, a partire dalla vicina Pisa".
E, a proposito dei rapporti con le città vicine, Pardini conferma che sono buoni, a prescindere dal colore politico che le governa, anche in vista dello sviluppo di quell’Area Vasta mai del tutto decollata.
"In questi due anni mi sono visto tante volte con i sindaci della costa, da Massa a Carrara, da Pisa a Livorno. Credo molto nell’Area Vasta – chiude Pardini – il cui vero problema sono le infrastrutture: chiaro che se le chiediamo a più voci abbiamo un altro peso, ma dobbiamo maggiormente concretizzare le idee che ci sono, mi riferisco in primis alla metropolitana di superficie".