Nidi gratis a 900 famiglie. Un progetto in crescita

In Toscana sono 13.025 quelle che si sono viste accogliere la domanda. Il contributo medio assegnato dalla Regione ammonta a 2.802 euro.

Nidi gratis a 900 famiglie. Un progetto in crescita

In Toscana sono 13.025 quelle che si sono viste accogliere la domanda. Il contributo medio assegnato dalla Regione ammonta a 2.802 euro.

Il progetto "Nidi gratis" continua a crescere. Se lo scorso anno l’iniziativa aveva coinvolto 12.114 famiglie toscane con Isee inferiore a 35mila euro, permettendo loro di accedere al servizio senza pagare, le domande accolte quest’anno sono già 13.025, con un contributo medio assegnato per famiglia di 2.802 euro. E a settembre potrebbero arrivarne altre.

"Il progetto, fortemente voluto dalla Regione Toscana, è divenuto una sorta di bandiera delle nostre politiche educative - ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Il nuovo bando, valido per l’anno scolastico 2024/25, ha esteso la possibilità a mille bambini in più dello scorso anno e a settembre il bando sarà nuovamente aperto, dando modo di partecipare anche a chi, per varie ragioni, non ha fatto ancora in tempo a cogliere questa opportunità. Contiamo di portare a circa 15mila il numero dei beneficiari. Speriamo che questo modello si diffonda anche nelle altre Regioni e che un giorno sia lo Stato a offrire questa opportunità per completare il proprio sostegno in tutto il ciclo formativo, da zero anni fino al termine dell’obbligo scolare. Il nido è fondamentale per permettere alle madri di rientrare a lavoro, ma anche per sostenere al meglio i bambini nella loro crescita e formazione".

Al momento, la provincia con più domande accolte è Firenze (che è anche la più popolosa) con 4.153. Seguono: Pisa con 1.656, Prato con 1.383, Arezzo con 1.196, Pistoia con 1.169, Siena con 1.118, Lucca con 900, Livorno con 856, Grosseto con 466 e Massa-Carrara con 128. La formula di assegnazione prevede che le risorse arrivino dalla Regione direttamente ai nidi aderenti, tramite i Comuni. La Regione ha già approvato il decreto che contiene l’elenco dei beneficiari, visibile in forma anonima, nel senso che non vi compaiono i nomi delle famiglie ma il codice assegnato alla domanda di ciascuno. Ogni famiglia riceverà poi nei prossimi giorni una comunicazione personalizzata. Per le famiglie che hanno Isee tra i 35mila e i 50mila euro sarà possibile il sostegno attraverso un altro bando, "Nidi di qualità", che si rivolge ai Comuni e non direttamente ai cittadini. L’iniziativa destina 10 milioni di euro alle amministrazioni comunali per la qualificazione dei servizi per la prima infanzia.

Lisa Ciardi