Sulla legge del fine vita approvata dalla Regione, interviene il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Vittorio Fantozzi.
"A Lucca, come a Firenze come nel resto dell’Italia – afferma il capogruppo – Fratelli d’Italia è certamente schierato per la vita; dato questo principio, gli aspetti salienti legati alla legge regionale approvata dalla maggioranza in Toscana sul fine vita, sono certamente molto distanti dalle nostre priorità e dai nostri valori, sull’ ull’aspetto etico ritengo che Monsignore Paolo Giulietti abbia centrato il tema, ovvero che in questa legge c’è poca analisi e valutazione delle ricadute morali della sua applicazione"
"Il tema è sentito e i cittadini dimostrano di avvertirlo in modo chiaro, ponendosi avanti alla logica dilatoria della politica che non ha affrontato come dovrebbe la situazione; tutto ciò, però, deve essere fatto nelle sedi opportune, ovvero il parlamento italiano, unico organo - dice ancora il consigliere - in grado di legiferare sul tema garantendo eguaglianza a tutti i cittadini italiani. Resta la superficialità di una legge, quella toscana, che anche coloro che l’hanno strumentalmente voluta, sanno che verrà demolita in quanto incostituzionale, aggiungendo ulteriore confusione a quella già esistente che non aiuta a superare gli aspetti più delicati su cui resta da legiferare in modo compiuto. Su un tema come questo - conclude Fantozzi - la partecipazione ed il dibattito dei vari soggetti della società devono essere i più estesi possibile, per arrivare a una legge nazionale che finalmente normi questa settore, comprendendo le istanze e le sensibilità di tutti, sottraendolo ai punti di vista più radicali che non aiutano il dibattito, lasciandolo a slogan superficiali e non piegandosi a logiche politiche, o, peggio, elettoralistiche, come nel caso della legge appena votata".