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“Non si intitola un viottolo a Sandro Pertini“
E l’ex sindaco Alessandro Tambellini (nella foto), tirato in ballo, replica subito. Senza carte alla mano e a distanza di dieci anni, la ricostruzione è un vero e proprio sforzo mnemonico. “Devo verificare meglio, ma se la via cui fanno riferimento è quella a Santa Maria del Giudice (ed è effettivamente quella, ndr) allora si tratta di un viottolo. Se così fosse, avrei fatto bene perché sarebbe stato indecoroso intitolare quel viottolo al presidente Sandro Pertini - replica l’ex sindaco Tambellini –. La delibera di Favilla cui si fa riferimento, del 2009, era una delibera sbagliata: proponeva una quantità enorme di nuove intitolazioni che imponeva la modifica del certificato di residenza e della carta d’identità per una quantità spropositata di cittadini. Noi fermammo quella situazione che la giunta precedente, tra l’altro, non aveva neppure attuato in 3 anni proprio per queste problematiche. In ogni caso le vie non sono tante, quelle significative nuove sono ridotte e non si possono certo inventare. Non si intitola un viottolo al presidente Pertini”.
Il motivo dello stop alla delibera, quindi, sarebbe stato di natura tecnico amministrativo. Mentre la scelta di cancellare via Pertini sarebbe stato semplice decoro: il presidente, per Tambellini, merita di più di una traversa. “Detto questo – conclude Tambellini – evito di esprimermi su quanto accaduto e detto negli ultimi giorni – ma ci tengo solo a dire che niente vietava all’attuale compagine politica di accogliere la proposta e poi valutarla nel modo migliore. Ciò che sbandierano oggi, non potevano dirlo in consiglio comunale? D’altronde la giunta ha piena responsabilità amministrativa: gli atti deve conoscerli”.