Gigolò and Void, la storica attivà di via Beccheria spegne venticinque candeline e si racconta.
Nel 1998 la Francia vinceva i mondiali, il film Titanic conquistava la notte degli Oscar e in Italia perdevamo Lucio Battisti. Nel frattempo a Lucca dopo il clamore della prima edizione del Summer Festival, due ragazzi si facevano spazio tra le vie del centro, inaugurando un’attività divenuta famosa anche fuori dall’arborato cerchio.
Gigolò and Void è una realtà che da anni porta innovazione e qualità nella moda lucchese. I proprietari Emiliano e Marco, a Pisa, loro città d’origine, erano solo Gigolò, mentre a Lucca, con l’apertura e l’unione, in seguito, di un altro negozio (solo Void all’epoca), sono da anni diventati Gigolò and Void.
Conosciuti per la loro simpatia, apprezzati per la qualità e l’innovazione che offrono, da anni portano alto il loro obiettivo principale non seguire la tendenza ma offrire marchi ottimi e capi di buon valore.
Il loro motto? “mai prendersi troppo sul serio lavorando seriamente“, professionali e seriosi, attenti alle esigenze di qualsiasi cliente, anche di quelli che non ci sono, “mi ricordo le taglie di tutti i miei clienti più fedeli - racconta Emiliano - mandano le mogli a comprare le scarpe e fanno fare tutto a me. Si fidano così ciecamente che scelgo persino io i colori“.
Un modo di fare goliardico e presente, cordiale, attento e conviviale, riesce a mettere il cliente a proprio agio come a casa. “Siamo così, spontanei e giocosi - continua Emiliano - è il nostro modo di fare da sempre. Io qui sono a casa e voglio che ogni cliente pensi lo stesso, e non si senta ospite ma parte della famiglia”.
Venticinque anni di aperitivi il sabato con i clienti , ed è proprio così che hanno spento le candeline quest’anno, con il classico immancabile aperitivo del sabato sera, non per gli intimi, non per tutti, per la famiglia di Gigolò and Void.
Rebecca Graziano