Nuova ordinanza contro lo smog. Termosifoni a non più di 18 gradi

Disposizione valida fino al 31 marzo per abitazioni, esercizi commerciali e edifici pubblici, eccetto la sanità

Nuova ordinanza contro lo smog. Termosifoni a non più di 18 gradi

Nuova ordinanza contro lo smog. Termosifoni a non più di 18 gradi

Sono 22 i superamenti del limite massimo di concentrazione di polveri sottili nell’aria che respiriamo, registrati dalle centraline Arpat di Capannori (24 quella di San Micheletto in via Elisa) dall’inizio dell’anno ad oggi. E’ vero la stagione non aiuta, temperature basse e riscaldamenti accesi non sono certo il toccasana quando si parla di smog. Ma un inizio di anno pone la questione della salubrità dell’aria, e quindi della salute nostra, tutta in salita. I Comuni della Piana ci provano e ora lanciano un nuovo “correttivo“ introducendo il limite di 18 gradi (con tolleranza di 2 gradi) per le temperature medie nelle abitazioni ma anche negli spazi ed esercizi commerciali, nei pubblici esercizi e negli edifici pubblici fatta eccezione per le strutture sanitarie. Per gli esercizi commerciali e gli edifici con accesso al pubblico prosegue anche l’obbligo di chiusura delle porte di accesso.

Dunque per tentare di diminuire il rischio di superamento del valore limite giornaliero delle polveri sottili (PM10), i Comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo, a tutela della salute dei cittadini hanno deciso, sulla base del Pac d’area, di emettere una nuova ordinanza per ricordare e ribadire che fino al 31 marzo 2024 persiste il divieto di combustione di biomassa all’aperto (abbruciamento dei residui vegetali derivanti da attività agricole e forestali, di pulizia di parchi, giardini ed aree agricole, boscate o verdi, da attività di cantiere, artigianali, commerciali o di servizi o produttive in genere). Prosegue anche il divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biocombustibile solido, con classe di prestazione emissiva inferiore a “3 stelle”, compresi i focolari aperti, laddove non rappresentino l’unico sistema di riscaldamento.

Sono esclusi i generatori di calore che rappresentano l’unico sistema di riscaldamento per l’abitazione o che sono utilizzati nelle aree collinari e montane poste a quota maggiore di 200 metri sul livello del mare. Sempre fino al 31 marzo, viene dunque introdotto anche il limite di 18°c (con tolleranza di 2°c) per le temperature medie nelle abitazioni e attività. Le pioggie degli ultimi giorni comunque hanno aiutato. L’ultimo superamento per polveri sottili nell’aria è del 20 febbraio, quello precedente del 17.

Laura Sartini