Un altro caso di legionella dopo quello del Palazzetto dello Sport. E questa volta riguarda le scuole. Dalle analisi periodiche fatte eseguire dal gestore, la cooperativa La Luce, sulle acque presenti negli impianti idrici dell’immobile di San Marco che ospita l’asilo nido L’Arcobaleno, lo Spazio gioco educativo Aquilone e il Centro Bambini e Famiglie Noi, è emersa appunto la presenza di legionella in due punti di prelievo, ovvero nel bagno del personale e nella cucina.
“Appena appresi i risultati delle analisi – è la comunicazione di Palazzo Orsetti – , sono state valutate diverse opzioni per diminuire al massimo i disagi per le famiglie utenti dei servizi e al contempo prevenire qualsiasi rischio per la salute“. Con un’apposita ordinanza l’amministrazione comunale, che è rimasta costantemente in contatto con l’Azienda Usl Toscana nord ovest, ha stabilito quindi di sospendere in via cautelativa le attività del nido Arcobaleno, dello spazio gioco Acquario e del Centro Bambini e famiglie Noi, a partire da ieri e per il tempo strettamente necessario al ripristino delle ordinarie condizioni igieniche dell’immobile e della sua fruizione. In questo caso toccherà alla cooperativa La Luce che gestisce l’istituto procedere agli interventi di lavaggio, disinfezione e sanificazione dei sistemi di accumulo e della rete di distribuzione idrica a servizio dell’immobile.
Seguirà sicuramente qualche giorno di inevitabile attesa prima della riapertura. Occorre infatti assicurarsi del radicale superamento della problematica igienico-sanitaria che dovrà essere attestato dai risultati di nuove analisi di laboratorio sull’acqua, che possano certificare il rientro dei valori entro i limiti di legge. Quindi si tratterà ora di trattare le acque in modo da debellare il pericoloso batterio, soprattutto visto e considerato che la scuola è frequentata da bambini molto piccoli. Ma le notizie al momento sono confortanti.
All’Azienda Usl Toscana nord ovest infatti non sono pervenute segnalazioni di casi sospetti. e comunque la struttura di Igiene e Sanità pubblica rimane a disposizione per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento da parte della cittadinanza.