Nuovo incidente sul lavoro. Mano schiacciata in cartiera

La vittima è un operaio di appena 23 anni che stava lavorando nel turno di notte. Fontanini (Fistel Cisl): "Allarghiamo la cultura della sicurezza sul lavoro".

Nuovo incidente sul lavoro. Mano schiacciata in cartiera

Il giovane è stato portato all’ospedale di Cisanello (Foto Archivio)

Ancora una volta la questione della sicurezza sul lavoro torna centrale nel dibattito cittadino. Solo pochi giorni fa un operaio è scivolato dal tetto di una cartiera, finendo per precipitare per un paio di metri ed essere accompagnato all’ospedale di Cisanello con il Pegaso in codice rosso. Nella serata di ieri, invece, a rimanere vittima di un incidente sul luogo di lavoro è stato un 23enne. Intorno alle 3.30 di mattina, infatti, durante il turno di notte alla caritera Santa Gemma, sulla via del Brennero, un giovane ha riportato un trauma in seguito allo schiacciamento di una mano. Ancora in corso di verifica le dinamiche dell’incidente, ma sembrerebbe che il giovane sia rimasto incastrato, con la mano che sarebbe stata fortemente colpita dal macchinario. Non sarebbe però in pericolo di amputazione.

Pronto l’intervento dell’automedica di Lucca e di un’ambulanza della Croce Verde di Lucca, che hanno poi accompagnato l’operaio all’ospedale di Cisanello in codice rosso. Se rimangono ancora da chiarire alcuni aspetti, sia della dinamica che dei fatti, è tornato ad essere al centro della discussione il tema della sicurezza nelle cartiere, specialmente dopo due episodi così ravvicinati.

"E’ necessario fare una precisazione importante - spiega Federico Fontanini, segretario Fistel Cisl Toscana -. Nel settore cartario è molto importante la presenza di rappresentane o strutture sindacali all’interno delle aziende. Abbiamo dimostrato che, dove si seguono certi tipi di protocolli o regolamenti, il tasso di infortuni, specialmente quelli gravi, viene sensibilmente ridotto. Siamo passati da una serie di due o tre mortali all’anno a dati molto molto più bassi. Questo comporta tutta una serie di interventi e attenzioni importanti, come la figura dei formatori, che aiutano ad inserirsi i più giovani come fossero dei veri e propri tutor, giusto per fare un esempio. Il punto è che i protocolli hanno dato una svolta significativa".

"Per questo, dal nostro punto di vista - conclude -, sarebbe importante che sempre più aziende, specialmente quelle più piccole, inizino ad interfacciarsi con il mondo dei sindacati, sopratutto per pensare all’interesse e alla salute dei lavoratori. Serve allargare sempre di più la cultura dell’approccio alla sicurezza".

Iacopo Nathan