Via Pacconi, via Ciarpi, località Frizzone e Poggetto. Tutte strade con un denominatore comune. Odori nauseabondi che periodicamente ammorbano l’aria e rendono difficile la vita ai residenti.
La protesta sale.
"Adesso non è più possibilità o meno di aprire le finestre per
il caldo estivo - spiegano gli abitanti di queste zone - , ma
di salute. Sì, perché respirare questi miasmi non è certamente sano e rende tutto difficile. Va cercata una soluzione. Magari portare l’argomento all’attenzione del Consiglio comunale, bisogna farsi sentire". C’è però chi obietta che ciò è già stato fatto nel 2023, purtroppo senza esito. Anzi, sembra che le cause di queste emissioni asfissianti e che si ripetono con frequenza periodica, risalgano ad alcune attività produttive che stanno procedendo a realizzare sistemi per abbattere o, comunque, contenere questo fastidioso rilascio odorigeno nell’atmosfera. Ma per fare tutto questo serve del tempo, è una vicenda complessa anche sotto
il profilo tecnico, ma intanto chi abita in alcune aree del paese famoso per la sua Torretta, è disperato.
La prospettiva di dover attendere ancora, smorza ogni speranza. Però sembra che
le istituzioni stiano seguendo e monitorando la questione e a breve potrebbero esserci novità positive e che sono molto attese perché convivere con questi disagi è dura. Sono anni che il problema è presente e adesso servono risposte.
Ma. Ste.