Prende il via questa mattina a Gallicano la Giornata della Legalità con la commemorazione in ricordo dell’illustre e compianto compaesano Giuliano Guazzelli, maresciallo dell’Arma dei Carabinieri ucciso dalla mafia il 4 aprile del 1992 sul viadotto Morandi di Agrigento, in Sicilia, infrastruttura di collegamento con Porto Empedocle a lui intitolata nel 2017. Del maresciallo Guazzelli, soprannominato il "mastino" per la sua abilità di investigatore, Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica e medaglia d’oro al Valor civile, si ricorderà e onorerà l’elevata qualità umana, il coraggio e l’incondizionata dedizione al lavoro fino all’estremo sacrificio della vita. Un esempio eccelso di virtù civiche e di incrollabile senso del dovere e delle istituzioni, da commemorare e fare conoscere alle nuove generazioni. Coinvolte nella giornata, infatti, oltre alla comunità di Gallicano, anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo.
Il programma prevede la deposizione di un cuscino floreale al cimitero di Gallicano alle 10 di questa mattina, alla quale seguiranno i saluti istituzionali del sindaco David Saisi e del figlio del maresciallo Guazzelli, Riccardo. Intorno alle 10.30 l’evento si sposterà all’interno dell’auditorium dell’Istituto scolastico di Gallicano dove si aprirà un dibattito sulla legalità, alla presenza del prefetto di Lucca, Giuseppa Scaduto, e del figlio del sottufficiale dell’Arma, Riccardo Guazzelli. Attivo sul tema della Legalità anche l’ambito sportivo locale, con la partenza della seconda edizione del Torneo di Pallavolo Femminile "Memorial Guazzelli" che, sempre questa mattina agli Impianti Sportivi di Gallicano, vedrà affrontarsi le squadre delle Seconde classi, delle Terze, quelle delle Mamme e delle Prof.
In programma per domani, inoltre, dalle 16 nell’Antica Armeria di Palazzo Ducale a Lucca, l’incontro "Fare Memoria Viva: in ricordo di Giuliano Guazzelli", organizzato da Provincia, Scuola per la Pace della Provincia, Comune di Gallicano e dal Presidio Libera di Lucca, intitolato proprio al maresciallo Guazzelli. Al centro dell’incontro la preziosa testimonianza di Riccardo Guazzelli.
Fiorella Corti