
"Onorati di averti conosciuto e di averti avuto come amico a Lucca"
Sono stati momenti veramente commoventi quelli del ricordo e del saluto che hanno visto parlare, dall’altare nella chiesa di Santa Maria Forisportam, la figlia del professor Raffaello Nardi, Silvia; la segretaria personale all’Autorità di bacino, Maddalena Bini; le nipoti Giulia e Olga, e Nicoletta Ferrucci membro del consiglio di presidenza dell’Accademia Lucchese di Scienze Lettere ed Arti. Parole sgorgate dal cuore e accompagnate spesso da lacrime irrefrenabili, legate a molte scene di vita quotidiana del professor Nardi.
C’erano centinaia di persone ieri mattina, tra familiari, parenti, amici, ex allievi, collaboratori, autorità e amministratori pubblici, al rito funebre del professor Raffaello Nardi scomparso mercoledì mattina all’età di 86 anni. La chiesa di Santa Maria Forisportam si è riempita come raramente avviene. Un preciso segno evidenziato subito da monsignor Piero Ciardella, che ha celebrato insieme don Lucio Malanca.
"La nostra presenza qui, commossa e numerosa, è tutt’altro che formale e di etichetta. Noi siamo qui - ha aggiunto monsignor Ciardella - per testimoniare la nostra stima, l’apprezzamento per l’appassionato lavoro accademico e scientifico, per le tue straordinarie e rare qualità umane, ma soprattutto siamo qui, assieme ai molti che in questi giorni ti hanno fatto visita, per dire che ti vogliamo bene, ciascuno a modo suo e che siamo onorati di averti conosciuto, di averti avuto come amico e di esser stati ricambiati da te nella stima e dell’affetto. Mi auguro che ciascuno di noi sia capace di custodire e di far tesoro della preziosa eredità che ci hai lasciato in dono".
Paolo Mandoli