Lucca, 13 maggio 2023 – "Purtroppo l'escalation dei gravi infortuni in questo settore non si ferma e stamani un lavoratore ha perso la vita in un sito di cava nel comune di Minucciano. Non è possibile andare avanti così! E' giusto fermarsi tutti e riflettere, Trovare la forza di continuare a lavorare come se nulla fosse non è possibile". Così FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil annunciano lo sciopero di otto ore per lunedì 15 maggio in tutto il distretto del marmo Apuo-Versiliese.
Chi era lavittima: Ugo Orsi, 55 anni
“Un altro morto sul lavoro che ci porta profondo dolore ma anche tanta rabbia. Siamo vicini alla famiglia della vittima. I lavoratori del distretto del marmo Apuo Versiliese lunedì 15 maggio si fermeranno per tutta la giornata lavorativa per dare un segnale forte: basta morti sul lavoro. Aspetteremo l'esito delle indagini da parte degli organismi preposti ma diciamo con forza che non possiamo più sopportare che si perda la vita mentre si sta lavorando”. Così, in una nota, Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana e Alessia Gambassi, segretaria generale Fillea Cgil Toscana. “Per noi è centrale il tema della sicurezza, ogni infortunio che capita lo viviamo anche come una nostra sconfitta – proseguono i sindacalisti – . La soluzione è complessa e passa attraverso la diffusione della cultura della sicurezza, prevenzione, potenziare il presidio del territorio e norme più severe. Devono essere investite risorse per rafforzare le strutture preposte ai controlli”. Per Rossi e Gambassi: "È necessario promuovere la cultura della prevenzione fin dalle scuole e per tutta la vita lavorativa con aggiornamenti che tengono conto dei continui cambiamenti. La diffusione della cultura della sicurezza possiamo fare in modo che sia un obiettivo realizzabile solo se tutti i soggetti, istituzioni, imprese e lavoratori daranno il loro contributo. Noi ci siamo per dare il nostro. Nel settore le imprese serie ci sono, quelle che fanno formazione e rispettano le regole, ma quelle che non rispettano le regole a partire dalla sicurezza devono chiudere senza se e senza ma”.
"Apprendiamo con tristezza l'ennesima tragedia sui luoghi di lavoro. Come facciamo in ogni occasione, ribadiamo la centralità del tema della sicurezza. In un Paese che vuole definirsi civile come il nostro, non puó esserci spazio per pagine di cronaca quotidiana come quella di oggi. Dobbiamo rivendicare con forza e con tutti gli strumenti a nostra disposizione il valore della vita, il valore del lavoro, la tutela dei diritti e il rispetto delle normative. La Fenealuil Toscana tutta si stringe attorno all'immenso dolore della famiglia”. Così, in una nota, Daniele Battistini, segretario generale Feneal Uil Toscana.
“Purtroppo piangiamo un altro operaio che ha perso la vita sul posto di lavoro. Siamo vicini al dolore della famiglia, a cui rivolgiamo il nostro più sentito cordoglio", ha detto il segretario della Uil Area Nord Toscana, Franco Borghini, dopo la tragedia che ha colpito il settore lapideo nella provincia di Lucca. “Sentiamo il dolore profondo di una comunità, pieno di rabbia perché non si può continuare a morire in cava così come in nessun altro posto di lavoro. Una tragedia che ancora una volta ci toglie il fiato. Chiediamo che sia fatta chiarezza sulle cause dell'incidente”.