![L’equipe del San Luca che ha eseguito il delicato “doppio“ intervento su una ragazza di diciannove anni L’equipe del San Luca che ha eseguito il delicato “doppio“ intervento su una ragazza di diciannove anni](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MWJmMGQ1MGUtNGVhOS00/0/operata-in-due-fasi-con-successo-svolta-per-una-diciannovenne-colpita-dalla-sindrome-di-goldenhar.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
L’equipe del San Luca che ha eseguito il delicato “doppio“ intervento su una ragazza di diciannove anni
Un delicatissimo e complesso intervento oltretutto su una ragazza di appena 19 anni affetta da Sindrome di Goldenhar. La scelta dell’oculista di Lucca è stata quella di eseguirlo in due fasi, per andare a correggere chirurgicamente una serie di problematiche originate dalla patologia. A eseguirlo nei giorni scorsi è stata l’equipe dell’unità operativa di Oculistica dell’ospedale San Luca, diretta dal dottor Michele Palla, appunto su una studentessa lucchese di 19 anni affetta da questa rara malformazione oculare.
La Sindrome di Goldenhar fa parte di uno spettro di patologie malformative definito “oculo-auricolo-vertebrale” con sintomi che colpiscono di regola un solo lato del volto e del corpo: ridotto sviluppo della mascella o della mandibola, oppure entrambe, con conseguente asimmetria facciale, malformazioni che possono essere appunto a livello dell’occhio, dell’orecchio e anche delle vertebre. Nel caso specifico, purtroppo, la giovane paziente manifestava sintomi in entrambi gli emivolti: da un lato con iposviluppo della mandibola e dell’orecchio, mentre dall’altro con varie anomalie oftalmiche (strabismo, ptosi congenita e coloboma della palpebra). Effetti pesanti per chiunque, ancor più per una ragazza molto giovane.
In due procedure successive l’equipe è andata a correggere la deviazione dello sguardo, con un intervento sullo strabismo effettuato dal dottor Paolo Chelini, e poi con un complesso doppio intervento di oftalmoplastica (ptosi e coloboma della palpebra) eseguito dalla dottoressa Isabella Ghelarducci.
Il risultato finale - un’ottima simmetrizzazione dei due occhi - è stato raggiunto con grande soddisfazione della ragazza, dei suoi familiari e del personale sanitario. Un intervento riuscito, che ha segnato un netto punto di svolta per la giovane paziente e per la sua famiglia. Per tutti coloro che sono affetti da questa rara patologia Lucca si conferma quindi come realtà all’avanguardia e come punto di riferimento, in grado di risolvere chirurgicamente situazioni complicate. La Sindrome di Goldenhar viene diagnosticata in genere su persone molto giovani e interventi tempestivi permettono di correggere le anomalie e anche di salvare le funzioni visive.
“I buoni risultati ottenuti dall’Oculistica di Lucca – evidenzia la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – rappresentano l’ulteriore riprova della disponibilità e della professionalità degli operatori della struttura diretta dal dottor Palla, che ringrazio di cuore. La presenza di una buona scuola permette infatti all’ospedale di Lucca di venire incontro in maniera adeguata alle esigenze diagnostiche e terapeutiche della cittadinanza”.
Laura Sartini