REDAZIONE LUCCA

Operazione “Occhio al decoro“. Responsabilità, tutela e attenzione

L’amministrazione lancia il progetto che guarda alle scuole per far leva sulle giovani generazioni. Coinvolta la Lucart che metterà a disposizione materiale didattico per i progetti dei ragazzi.

Giulia Pasquini, prima a sinistra, con le assessori Granucci e Testaferrata

Giulia Pasquini, prima a sinistra, con le assessori Granucci e Testaferrata

”Occhio al decoro“: si chiama proprio così il nuovo progetto, articolato in diverse iniziative, finalizzato a responsabilizzare la comunità alla tutela del decoro e dell’igiene ambientale della città. Lo ha lanciato ieri mattina il Comune di Lucca sotto il loggiato di Palazzo Pretorio alla presenza dall’assessore al Decoro urbano Paola Granucci, coordinatrice del progetto; assieme all’assessore all’Istruzione Simona Testaferrata e a Giulia Pasquini dell’azienda Lucart e da alcuni dirigenti comunali.

Si tratta di una serie di attività che incentiveranno la partecipazione dei cittadini, in primis degli studenti, aumentando la consapevolezza e la sensibilità comune riguardo alla conservazione, tutela, valorizzazione e promozione del territorio.

"Il coinvolgimento attivo della cittadinanza – ha spiegato Granucci – sarà quindi la chiave di un progetto che mira a migliorare il decoro urbano, partendo dalla sensibilizzazione della comunità e da azioni concrete nel breve e medio termine".

Scuola e ambiente giocheranno un ruolo fondamentale: nelle prime settimane di questo anno scolastico saranno distribuiti a tutte le classi delle scuole elementari quaderni brandizzati con il logo del progetto, all’interno dei quali gli alunni potranno sviluppare, secondo la loro visione, il tema del decoro della città.

"L’educazione civica – ha aggiunto Testaferrata – si acquista anche conoscendo e riconoscendo il nostro territorio e l’occhio al decoro forse lo hanno più i ragazzi degli adulti".

Gli strumenti utilizzati sono forniti dall’azienda Lucart della famiglia Pasquini, tra le realtà industriali attive verso il territorio, che supporta e sostiene il progetto. Le modalità di esecuzione (disegni a matita, acquerelli, testi scritti, fotografie ecc.) potranno essere scelti liberamente da ciascun studente.

"La nostra azienda – ha sottolineato Pasquini – ha avuto molto dal territorio e ci piace collaborare a simili iniziative: il progetto va oltre la scuola, la città è di tutti e ci piace vederla sempre più bella, più pulita, più decorosa". Verrà inoltre istituito il concorso per tema/illustrazione intitolato ”La città che vorrei“ a cui potranno partecipare gli alunni delle classi V delle scuole elementari. Per la classe prima classificata è prevista come premio una gita scolastica, mentre per le classi seconde e terze classificate sono previsti speciali gadget legati alla città.

Il progetto prevede anche il censimento fotografico delle scritte vandaliche presenti sugli edifici che si affacciano sulle strade comunali, dentro e fuori dal centro storico, effettuato da parte di associazioni che operano nel campo ambientale e che collaborano all’iniziativa. Il report sarà elaborato ed inviato all’ufficio Decoro che a partire dalla primavera 2025 invierà ai proprietari degli edifici privati una lettera di invito alla rimozione delle suddette scritte. E’ previsto inoltre il lancio di un secondo concorso, dedicato agli esercenti, per l’individuazione del "Suolo pubblico con miglior decoro" valutato da una commissione.

Il premio potrà eventualmente consistere in una scontistica sul canone di occupazione dello stesso suolo pubblico. Saranno infine predisposte vetrofanie con logo e scritta di ‘Occhio al decoro’ da fornire agli esercenti o proprietari di fondi commerciali chiusi, in modo da ottenere un’immagine uniforme delle vetrine.

Fabrizio Vincenti