
L’incontro è. in programma lunedì. dalle 17 alle 19 al polo. Artèmisia di Tassignano
I giovani e il lavoro? Non proprio come le rette parallele (che secondo la geometria euclidea non si incontrano) ma diciamo raramente. Tutti gli strumenti per collegare i ragazzi con la galassia occupazionale sono bene accetti. Lo fa il Comune che vuole fornire risposte a chi ha obiettivi professionali specifici e vuole sapere come centrarli senza perdere tempo, oppure conoscere i profili professionali più richiesti, o dove è possibile approfondire anche l’apprendimento delle soft skill, ovvero le abilità personali. A questi e molti altri interrogativi che riguardano il mondo del lavoro intende rispondere l’incontro con il centro per l’impiego rivolto ai giovani dai 18 ai 30 anni in programma lunedì 17 marzo dalle 17 alle 19 al polo culturale Artèmisia di Tassignano. Durante l’incontro, i partecipanti potranno anche ricevere risposte su quelli che sono i diritti e i doveri dei lavoratori e su molti altri aspetti, un tema fondamentale per chi è giovane e deve ancora costruirsi un futuro grazie ad una professione. L’iniziativa è una delle molte organizzate dal progetto Let’s ginb, promosso dal Comune e rivolto alle nuove generazioni, per andare incontro ai loro interessi, alle loro aspirazioni e necessità.
"A Capannori continuiamo a investire sempre più sulle politiche giovanili, con iniziative che offrano strumenti concreti per sostenere i giovani nell’affrontare il futuro – afferma l’assessora alle politiche giovanili, Claudia Berti, - la precarietà e l’incertezza che gravano sulle nuove generazioni richiedono un impegno serio e strutturato. C’è un intreccio complesso tra il loro straordinario potenziale e le difficoltà che devono superare, a partire dal lavoro: un’occupazione dignitosa deve garantire la realizzazione delle proprie ambizioni nel pieno rispetto dei diritti, con salari equi, contratti regolari e pari opportunità per tutti. "Il primo appuntamento di questo percorso - prosegue Berti - sarà con il centro per l’impiego, infatti l’accesso a informazioni chiare e a strumenti adeguati è il primo passo per costruire un futuro solido. Non possiamo lasciare che il talento si perda nell’incertezza: dobbiamo trasformarlo in opportunità. Perché il futuro non si aspetta, si costruisce". Si tratta di far conoscere ai ragazzi quali figure sono richieste e, sull’altro fronte, informare le aziende della presenza di questi profili.
Massimo Stefanini