LUCA GALEOTTI
Cronaca

Ospedale di comunità, avanti tutta. Terminata la fase delle demolizioni. Inizia la costruzione della struttura

Il punto con Letizia Casani, direttrice dell’Asl: potrebbero rendersi necessarie nuove assunzioni. Sul tavolo anche alcune migliorie all’attuale ospedale, fra cui l’eventuale installazione di una Tac.

Abbattuta la vecchia palazzina; a destra, Letizia Casani dell’Asl (foto Borghesi)

Abbattuta la vecchia palazzina; a destra, Letizia Casani dell’Asl (foto Borghesi)

Ospedale "San Francesco", lavori in corso ed interventi da realizzare. Con la direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest, Letizia Casani, in questa intervista, facciamo il punto della situazione su lavori, investimenti e prospettive per il nuovo ospedale di comunità.

Dottoressa Casani, quando potrà essere pronto? "L’intervento prosegue regolarmente. Risultano terminate le demolizioni avviate lo scorso 14 ottobre e a breve inizierà la costruzione della nuova struttura: un Ospedale di Comunità che sorgerà in contiguità con il San Francesco. Essendo un intervento finanziato tramite Missione 6 PNRR l’attivazione della struttura avverrà entro la fine di marzo 2026. E’ un nuovo importante tassello, con un costo complessivo davvero consistente di circa 5 milioni di euro, per una struttura da 20 posti letto. Con la Regione e Comune di Barga abbiamo condiviso un percorso proficuo e partito da lontano, scegliendo anche insieme le migliori soluzioni progettuali. Si tratterà dunque di un servizio nuovo dedicato alle cure intermedie e di una grande opportunità per tutta la Valle del Serchio, che permetterà di rafforzare il legame tra ospedale e territorio, con un aumento consistente di posti letto territoriali".

Come da lei dichiarato in occasione dell’avvio dei lavori di demolizione della vecchia palazzina, l’Asl investirà 1,2 milioni di euro l’anno per funzionamento e personale. Questo vuol dire anche nuove assunzioni? "In effetti, per far funzionare la nuova struttura quando sarà attiva – secondo i nostri calcoli e le attuali tariffe – serviranno circa 1 milione e 200mila euro ogni anno, un costo rilevante, ma che è necessario e giusto garantire per il bene della cittadinanza. Ci sarà personale in più, da integrare con quello già presente nei servizi territoriali. In una fase di difficoltà economica, grazie alla collaborazione della Regione, stiamo quindi facendo uno sforzo straordinario per conciliare sostenibilità, avanzamento dei lavori e gestione dei servizi. Si tratta sicuramente di un segnale di attenzione da parte nostra e della Regione per questa zona, alla quale si devono garantire attività adeguate alle esigenze della comunità".

Da tempo si parla di un investimento di 5,9 milioni di euro per potenziare l’ospedale di Barga con la ristrutturazione dei padiglioni E e F. Ce ne può parlare? "E’ un finanziamento assegnato dal Ministero della Salute destinato prioritariamente al completamento dell’adeguamento sismico dell’ospedale di Barga".

Che cosa verrà realizzato? "In accordo con la direzione del presidio ospedaliero e con le priorità indicate dal Ministero si ritiene di utilizzare questi fondi per una necessaria valutazione preliminare del rischio sismico dei padiglioni E (vecchio convento) e F (Locali tecnici e magazzino); per i successivi lavori di adeguamento o miglioramento sismico di questi due edifici, oltre all’adeguamento funzionale dell’edificio E per realizzare ambulatori studi medici e CUP ed infine per l’adeguamento funzionale e normativo del blocco operatorio".

Quando potrebbero iniziare questi interventi. I tempi sono lunghi? "Al momento è in fase di completamento lo studio di fattibilità dell’intervento, studio che dovrà poi essere verificato dalla Regione e approvato dal Ministero. Solo dopo l’ok sarà possibile affidare e iniziare la progettazione esecutiva dell’opera ed effettuare la gara di appalto dei lavori. Al momento si prevede l’avvio nel 2026 e la sua conclusione entro il 2028".

A Barga più volte la sindaca ha dichiarato che all’interno di questo progetto avrebbe espresso la richiesta anche di un possibile spazio per installare una TAC per l’ospedale di Barga. E’ un progetto realizzabile? "Per quanto riguarda l’eventuale installazione di una TAC, è un progetto che potrà essere valutato, nell’ambito della programmazione pluriennale, appena sarà conclusa la partita del PNRR, anche alla luce della possibilità di reclutare il personale medico necessario e considerate quindi le difficoltà attuali, dal livello nazionale fino a quello locale, in questo ambito".

Luca Galeotti