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Ospedale
Lucca, 24 giugno 2015 - Una mappa on line dei posti letto disponibili in ospedale e nel territorio, presso le strutture dedicate alla post degenza. L’Asl si informatizza, per rendere più veloce, efficiente e equo il servizio di allocazione dei pazienti. Nella Piana il software è già operativo, nella Mediavalle Garfagnana si dovrà attendere ancora qualche giorno, ma con luglio tutto sarà a regime. «Un tassello finora mancante – ha spiegato il direttore generale dell’Asl Joseph Polimeni –, ed è importante perchè è quello che rende fluida l’organizzazione nell’interfaccia tra ospedale e territorio. Si tratta di un nuovo modello di organizzazione dei servizi e dei flussi dei pazienti, che consente alla Centrale di continuità assistenziale alla dimissione ospedaliera (Puacoad) di conoscere in tempo reale la disponibilità di letti nelle strutture di livello intermedio e supportare così una tempestiva e appropriata dimissione ospedaliera». Il sistema operativo via web consentirà di captare informazioni in tempo reale sulla disponibilità presente e futura dei posti letto, in base alla previsione di dimissioni dei pazienti ricoverati nelle strutture di cure intermedie. Solo nel mese di maggio i casi di pazienti segnalati al PuaCoad sono stati 154, di cui 135 dal S.Luca, prontamente gestiti. Ad illustrare l’estensione della mappa letti, attiva già da tempo nelle strutture ospedaliere e da qualche settimana anche in quelle territoriali, sono stati ieri mattina, nella sede della Cittadella della Salute del Campo di Marte, anche il direttore sanitario aziendale Lorenzo Roti, il responsabile della zona distretto Piana di Lucca Luigi Rossi, il responsabile della struttura gestione operativa e sviluppo organizzativo Alessandro Campani insieme a Valentina Rossi, il responsabile del punto unico di accesso – Centrale Operativa Assistenza Distrettuale – Alessandro Lensi e il responsabile infermieristico del dipartimento cure primarie della Piana di Lucca Svaldo Sensi. In media in un anno sono 500 i pazienti che cercano ricovero nelle strutture territoriali per un percorso di post degenza.
«E lo trovano – è stato specificato –, non esistono liste di attesa per le cure intermedie, se non, al massimo, una fase di stand by di uno o due giorni. La dotazione è sufficiente a soddisfare le richieste». In linea di massima circa la metà dei pazienti dimessi dagli ospedali fa ricorso a un ricovero “cuscinetto“. Nel mese di maggio il 39 per cento sono stati accolti al Campo di Marte, il 27 % a Marlia, il 22 % nelle strutture di Hospice e il 12 % nella residenza per anziani «Sole». «Il prossimo obiettivo? L’interfaccia informatica anche tra territorio e domicilio – ha sottolineato Polimeni –. Progetto lontano, già in essere in Svezia, ma possibile».