Parla anche lucchese la Guida di Slow Food “Osterie d’Italia 2025“ presentata mercoledì in San Micheletto, una delle guide più amate dai “viaggiatori del gusto”, grazie all’affidabilità dei giudizi e allo speciale taglio, che valuta non solo l’eccellenza enogastronomica ma anche accoglienza, legame col territorio e rapporto qualità-prezzo. Ben 8 le osterie lucchesi presenti.
All’incontro sono intervenuti Francesco Ranzani, coordinatore regionale per la Guida, Gian Marco Mazzanti, vicepresidente Slow Food Toscana ed Elena Pardini della Condotta di Lucca Compitese Orti Lucchesi. La parola èandata poi aI racconti dei curatori e degli osti presenti, alla scoperta di una ristorazione che guarda alla tradizione e al territorio, apprezzata anche da un pubblico molto giovane. I locali selezionati sono quelli già presenti nel 2024: Trattoria da Gigi, Osteria dal Manzo, Osteria di Meati, Mecenate e Locanda Buatino di Lucca; Osteria di Lammari e Osteria da mi Pà di Capannori e Locanda Agricola Posapiano di Montecarlo.
Mecenate e Locanda Agricola Posapiano anche quest’anno hanno ricevuto il premio della Chiocciola, massimo riconoscimento assegnato ai locali che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food. Alla presentazione è seguita la speciale cena a sedici mani nella vicina osteria Mecenate, in via del Fosso: otto speciali piatti preparati dagli chef delle Osterie in Guida. Un segno tangibile della sinergia e dell’amicizia che esiste fra questi protagonisti delle nostre tavole.
P.Pac.