
L’inviata del Tg satirico di Canale 5, Chiara Squaglia, con il presidente della Provincia Luca Menesini in via San Nicolao
Lucca, 22 novembre 2023 – “Abbiamo finito i fazzoletti da annodare“ è lo sfottò andato in onda su Canale 5, nel corso di “Striscia la notizia“, con i conduttori che si prendono gioco del nuovo annuncio del presidente Menesini. E quindi delle date, di nuovo slittate, del trasloco del Liceo Paladini-Civitali dai container a una sede vera. “L’aquila della Toscana“, l’inviata di Striscia Chiara Squaglia, quel nodo al fazzoletto l’aveva fatto nel dicembre 2021.
E così nei giorni scorsi è tornata ai prefabbricati del Campo di Marte, ovvero il Liceo Paladini, per verificare che le date annunciate nell’ultima “incursione“ giornalistica fossero effettive. Nel maggio scorso Menesini aveva dichiarato che il Liceo delle Scienze Umane sarebbe rientrato nella sede di San Nicolao a inizio 2024, mentre il Civitali a settembre 2024.
“Ci sono stati ritardi nel cantiere – così il presidente Menesini, sorridente, ai microfoni di Striscia –. La scuola di via San Nicolao sarà pronta a settembre 2024 e gli studenti potranno riprenderne possesso in quella data“. Chiara Squaglia intanto aveva documentato le condizioni di questa attesa, con le riprese dell’acqua piovana che entra in classe da finestre e soffitti dei container, fino a sfiorare i quadri elettrici. “A settembre 2024 i ragazzi avranno una scuola confortevole e sicura“, così Menesini. E a finire la frase la tempestiva “Aquila della Toscana“: “Come adesso non è“.
Sorrisi reciproci che non attenuano il clima “elettrico“ dell’intervista di Chiara Squaglia che si è dichiarata pronta al “secondo nodo al fazzoletto“. Una bacchettata in piena regola che Menesini incassa con disinvoltura, come mostrano le riprese del servizio del Tg satirico andato in onda lunedì sera. A ufficializzare le nuove date il comunicato stampa inviato ieri dalla Provincia, che non lesina su accenni storici del convento di via San Nicolao, e tutto il percorso per arrivare ad oggi. “L’avvio dell’anno scolastico 2024/2025 segnerà il rientro sui banchi dello storico edificio di San Nicolao per gli studenti del Liceo delle Scienze umane Paladini e dell’Istituto Professionale Civitali“, è il cuore della notizia trasmesso dall’ente di Palazzo Ducale che aggiunge: “Già nel mese di marzo, una porzione del complesso sarà terminato“.
Una porzione dell’edificio di via San Nicolao sulle cui finalità di utilizzo mancano informazioni specifiche ma che comunque non incide sulle tempistiche del trasloco della scuola. Una scuola, lo ricordiamo, che attende da 6 anni di tornare in una sede vera. Nella scorsa estate avevamo documentato i primi diplomati che hanno svolto l’intero ciclo didattico dei 5 anni dentro i container al Campo di Marte. Le nuove date sono state “ricalibrate“ dalla Provincia a seguito del sopralluogo di martedì scorso, presenti oltre a Menesini, il Rup dell’intervento, architetta Francesca Lazzari, la dirigente scolastica Emiliana Pucci e alcuni professori degli istituti, e dei tecnici delle ditte che stanno effettuando i lavori. Proprio i tecnici hanno sottolineato come i lavori stiano procedendo in maniera spedita, dopo aver superato i problemi dovuti a ritrovamenti archeologici, a elementi architettonici ed edilizi che hanno richiesto opere più complesse di quanto previsto, fino ai fisiologici ritardi nelle consegne dei materiali e tutti i problemi logistici legati al centro storico“.
"Abbiamo seguito questo cantiere passo dopo passo - dice il presidente Luca Menesini - e, finalmente, possiamo dire quei problemi che inizialmente ci hanno rallentato rispetto ai tempi che ci eravamo dati, sono superati e a marzo potremo vedere completata una sostanziale porzione del complesso. Nei mesi immediatamente successivi si completerà l’intervento, dando così modo ai due istituti di effettuare il trasloco durante la pausa estiva e, quindi, iniziare l’anno scolastico nella ritrovata sede di via San Nicolao. La scelta della consegna delle aule tutte insieme è stata concordata con la scuola, per venire incontro alle esigenze didattiche dei due Istituti che, in questo modo, non devono dividersi su più sedi, ma potranno iniziare l’anno in una sede unica".