LAURA SARTINI
Cronaca

Palasport: tutto da rifare: "Non ci sono i tempi per riaprire la piscina puntiamo al cantiere"

Revocata la gara per la gestione ponte, l’assessore Barsanti chiarisce: "A forza di ricorsi non rimane più spazio per affidare l’impianto. Stiamo rimediando ai disastri dell’amministrazione Tambellini".

Revocata la gara per la gestione ponte, l’assessore Barsanti chiarisce: "A forza di ricorsi non rimane più spazio per affidare l’impianto. Stiamo rimediando ai disastri dell’amministrazione Tambellini".

Revocata la gara per la gestione ponte, l’assessore Barsanti chiarisce: "A forza di ricorsi non rimane più spazio per affidare l’impianto. Stiamo rimediando ai disastri dell’amministrazione Tambellini".

Punto e a capo per la piscina del Palazzetto con l’amministrazione comunale che, come avevamo scritto nei giorni scorsi, revoca la gara per la gestione. Pareva che ci fosse spazio temporale utile per riaprire la struttura e consentire gli sport in acqua in attesa dei lavori del nuovo Palazzetto. Invece l’intenzione dichiarata di Palazzo Orsetti è quella di iniziare i lavori di demolizione-ricostruzione del Palatagliate nel settembre 2026, quindi a stretto giro. E’ l’assessore allo sport, Fabio Barsanti, a intervenire per chiarire i termini della questione. “Tutto parte dalla volontà di questa amministrazione di realizzare un nuovo Palazzetto dello sport, moderno e adeguato a un livello sportivo e di eventi mai visto in questa città. All’interno di questo nuovo progetto non è prevista la piscina – specifica Barsanti – , perché questa amministrazione intende progettare un impianto natatorio a sé stante, finalmente regolamentare, con presenza di pubblico, con vasca ludico-motoria e con parco esterno“.

“Nel mentre, proprio per fornire il servizio, abbiamo provato a riaprire la piscina del Palazzetto, chiusa dal 2020, con una soluzione ponte provvisoria e con una gestione di almeno tre anni per consentire a chi la prendesse di fare i necessari lavori agli impianti e rientrare della spesa – spiega l’assessore –. Per fare ciò, abbiamo fatto una gara come richiede la legge, a differenza della vecchia amministrazione che la dava in gestione a suon di proroghe annuali sempre alla stessa società sportiva. Quest’ultima, che pensava di aver diritto alla prosecuzione della gestione senza dover passare dalla gara, ha fatto un ricorso al Tar (annunciato in una conferenza stampa dove erano presenti l’allora capo dell’opposizione oggi capo di gabinetto in Provincia e il responsabile comunale del Pd, figlio del dirigente che firmava le proroghe), che ha bloccato tutto l’iter.

Il Tar ha stabilito che questa amministrazione ha avuto ragione nel voler procedere con la gara, ma sono stati fatti degli errori tecnici nella valutazione dei requisiti, e su questo vi è tuttora un ricorso“. Una guerra a carte bollate che ha segnato tempistiche diverse, dichiara Barsanti.

“Tutto questo tempo perso a causa del ricorso ha accorciato i tempi di un’eventuale gestione che, da tre anni iniziali per contratto, si sono ridotti almeno della metà, visto che l’iter progettuale del nuovo palazzetto nel frattempo è andato avanti. A questo punto non ci sono più le condizioni per aprire la piscina del palazzetto con tempi e costi congrui, perché per riaprirla sono necessari dei lavori e non potrebbe essere riaperta nell’immediato“. Gli ultimi lavori all’impianto, proprio nel tentativo di riaprirlo, erano stati eseguiti nel 2023.

“Per questo e solo per questo è stata firmata la revoca della concessione. Adesso, ovviamente, l’impegno per arrivare alla progettazione definitiva di una nuova piscina sarà prioritario – aggiunge Barsanti – . Nel frattempo, com’è evidente a chi vuol vedere, non siamo stati con le mani in mano, ma stiamo cercando di rimediare ai disastri lasciati nello sport dopo dieci anni di amministrazione Tambellini“.

L.S.