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L’assessore Mia Pisano ha inaugurato la mostra insieme a Guido Giacometti, responsabile toscano dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
LUCCAConfine, ricordo, foiba. Sono alcune delle parole che raccontano l’esodo giuliano-dalmata, spiegate nei circa 40 pannelli che compongono la mostra ‘Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente’ allestita al piano terra di Palazzo Guinigi. L’esposizione è stata inaugurata ieri alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco Fabio Barsanti, dell’assessore alla cultura Mia Pisano e di Guido Giacometti, responsabile toscano dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
"Con questa mostra – ha spiegato – vogliamo raccontare una storia che è rimasta a lungo in ombra, e che solo adesso torna a essere riscoperta anche nelle scuole, grazie agli studenti che, a differenza di molti insegnanti, chiedono di parlare dei 350mila italiani rimasti alla fine della guerra al di là della cortina di ferro, che decisero di lasciare tutto pur di non sottostare al regime comunista jugoslavo. Tutti oggi infatti conoscono la strage di Bologna, ma in pochi sanno che cento persone persero la vita nella tragedia di Vergarolla a Pola. Grazie a questa esposizione, e agli eventi che organizziamo in giro per l’Italia, vogliamo provare a colmare questo vuoto di conoscenza".
La mostra è infatti un excursus sulla storia del confine orientale italiano, raccontata con pannelli esplicativi, cartine e immagini che ripercorrono le tappe dell’esodo giuliano-dalmata. L’esposizione rimarrà visitabile a ingresso libero per dieci giorni, negli orari di apertura di Palazzo Guinigi, dalle 10 alle 19.
"Abbiamo scelto un luogo simbolo della città – ha concluso Pisano – proprio per dare massimo risalto a una storia rimasta nascosta per mezzo secolo. Da assessore alla cultura sono molto orgogliosa di dare spazio a queste iniziative, che oggi continuano a commuovere e che vedono la partecipazione di tanti giovani, come abbiamo visto con lo spettacolo teatrale ‘Giulia’ andato in scena alla Casa del Boia per celebrare il Giorno del Ricordo, ideato e messo in scena dal Teatro Impiria di Verona".
Jessica Qulici