Torna sotto i riflettori il Palio di San Jacopo a Gallicano, la spettacolare manifestazione con carri allegorici e disfida tra Rioni locali che dopo un’assenza di 5 anni è tornata a infiammare le piazze del paese della Garfagnana il 15 e il 25 luglio scorso. A mettere nel mirino l’organizzazione dell’evento è il gruppo del Pd di Gallicano che contesta diverse modalità di percorso scelte per l’atteso ritorno, in particolare il ricorso a un’agenzia esterna per la sua pianificazione tecnica e funzionale che ne avrebbe penalizzato fortemente gli incassi. "Abbiamo assistito - argomentano in una nota dal Pd di Gallicano - all’edizione del Palio 2023, per la prima volta affidato ad un’agenzia privata, la Press srl, costituita ad hoc per l’organizzazione della manifestazione. Su questa scelta ci permettiamo di dire che l’amministrazione comunale avrebbe potuto, anzi dovuto, fare di tutto per evitarla. In primo luogo cercando di ricostituire una Pro Loco, fatta di volontari, affiancati dal personale e dalle dotazioni degli uffici comunali. L’amministrazione ha preferito invece liquidare la questione dando tutto all’esterno e affidandosi a professionisti, al di fuori di Gallicano, digiuni anche dello spirito che anima la manifestazione. Certo, l’operazione richiesta per formare una nuova Pro loco avrebbe comportato un grande impegno da parte del sindaco e dell’assessore alla cultura, i quali hanno scelto la via più breve, quella meno faticosa, ma ci chiediamo: è stata la migliore?".
"Per rispondere a questa domanda bisogna, conti alla mano, verificare quanto è costata l’organizzazione e, di conseguenza, quanto è rimasto nelle casse dei Rioni, che sono gli artefici delle due uscite e di un lavoro immane che li impegna per mesi e mesi - proseguono dal Pd - . Ma, non facendone solo una questione strettamente economica, va ricordato che la presenza di una Pro Loco avrebbe garantito lo svolgimento di diverse manifestazioni nell’arco dell’anno e, soprattutto, l’organizzazione del Luglio gallicanese che animava le estati del capoluogo. Tornando però ai conti, quest’anno ai Rioni spetterà circa la metà del guadagno delle scorse edizioni".
"Inoltre, le scelte dell’amministrazione - concludono - non hanno comportato solo un danno economico, ma hanno anche rivelato la mancanza di lungimiranza nella promozione della manifestazione per garantirne la continuità". A conclusione della nota il Pd gallicanese parla di occasioni perse, in particolare quella di creare una gestione che impiegasse giovani di Gallicano retribuendone l’operato. "Anche in questo caso i nostri amministratori, che a parole dicono di tenere tanto al Palio, con i fatti finiscono per scegliere sempre le soluzioni più spicciole, senza creare niente di nuovo e di proficuo per il futuro dei Rioni e della manifestazione".
Fio. Co.