REDAZIONE LUCCA

Palpeggiata in treno Denunciato passeggero

Ventenne minacciata sul convoglio Lucca-Pisa. "Me lo sono trovato alle spalle". L’uomo accusato, un 46enne, ha precedenti: "Non ricordo, avevo bevuto

"Me lo sono trovato alle spalle". La 20enne pisana ha raccontato tutto agli investigatori ancora scioccata. E’ stata soccorsa dalla polfer all’inizio, che ha cercato subito l’uomo in Stazione, ma l’individuo si era già allontanato. Poi ha sporto denuncia alla polizia municipale aiutata e sostenuta dalla mamma chiamata e accorsa. E’ stata palpeggiata e minacciata sul treno che da Lucca (dove era stata per una breve trasferta) alla città della Torre. Intorno alle 19 il convoglio si è fermato alla stazione di San Giuliano Terme. Lei, che era sola, stava finendo una sigaretta affacciata alla porta della sua carrozza. Quando si sono chiuse le porte, l’uomo, accusato di violenza sessuale, si è messo alle sue spalle. E ha cominciato a rivolgerle apprezzamenti pesanti e inviti di tipo sessuale.

Lei si è rifiutata e così lui - individuato dopo, un 46enne di origine marocchiana che ha detto di essere residente a Lucca con un permesso di soggiorno per lavoro autonomo - con le minacce, l’ha costretta a seguirlo nella carrozza vicina. "Sei bella", le ripeteva. "Ti voglio sposare, vieni nella mia abitazione, c’è posto. Ti do alcol e qualche spinello", le parole riferite agli investigatori. La giovane era spaventata, non sapeva come poter uscire da quella situazione trovanodisi in uno spazio chiuso e in solitudine. Lui ha cominciato a toccarla nelle parti intime più volte. Palpeggiamenti che sarebbero andati avanti per diversi minuti fino alla fine della corsa. Quando il treno è arrivato a Pisa, lei è scappata approfittando del fatto che c’era maggiore movimento. E ha chiesto aiuto.

Con la denuncia, gli agenti hanno attivato le ricerche anche grazie al sistema di videosorveglianza nel quartiere della Stazione, sono tantissimi gli occhi elettronici all’interno e all’esterno. Sono state organizzate pattuglie e dopo qualche ora è stato rintracciato quello che vioene ritenuto il responsabile. E’ stato prima ripreso in viale Gramsci e poi trovato vicino al comando di via Battisti dove è stato portato. E’ scattato così il secondo codice rosso della giornata dell’Epifania a Pisa.

Il 46enne ha già un arresto per spaccio di hashish nel 2019 - hanno verificato i vigili urbani - è regolare in Italia ed è stato riconosciuto dalla donna. E’ stato denunciato per violenza sessuale e lesioni personali. E’ ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che adesso valuterà la sua posizione per decidere un’eventuale una misura cautelare.

L’uomo si è difeso dicendo di aver bevuto molto in tutto il giorno e di non "ricordare nulla" di quanto è accaduto. Ha dichiarato inoltre di svolgere lavori su chiamata come muratore e giardiniere.

A. C.