Panariello & Masini, il ritorno : "A volte Marco fa ridere più di me"

Il duo salirà sul palco stasera a Castelnuovo Garfagnana, venerdì a Forte dei Marmi e sabato a Castiglioncello

Panariello &  Masini, il ritorno : "A volte Marco fa ridere più di me"

Il duo salirà sul palco stasera a Castelnuovo Garfagnana, venerdì a Forte dei Marmi e sabato a Castiglioncello

CASTELNUOVO GARFAGNANA (Lucca)

Ieri sera Follonica, oggi la Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana, venerdì Forte dei Marmi, sabato Castiglioncello, il 30 Pisa, il 31 Prato e il primo settembre Cortona. La premiata ditta Giorgio Panariello & Marco Masini (nella foto) continua a battere a tappeto la Toscana forte di un successo che si rinnova per la seconda estate consecutiva.

"All’inizio ci siamo detti: te devi far piangere, io devo far ridere" spiega Giorgio-Mario-Merigo-Cateno e chi più ne ha più ne metta. "Poi la percentuale comica è cresciuta perché Marco è entrato nel tessuto della commedia da far ridere anche più di me. Sconfina nel mio terreno facendo imitazioni, rispondendo picche alle battute, insomma, prendendosi un po’ di confidenza. Anche troppa". L’uomo della “malinconoia”, però, butta subito acqua sul fuoco: "Pure Peppino, a volte, faceva più ridere di Totò. Ma ci riusciva perché aveva a fianco Totò".

Alla fine scommessa vinta: la formula funziona?

Panariello: "Conoscendolo bene pure giù dal palco, sapevo che Marco non è solo quello che canta, ma ha una personalità variegata e uno spiccato ‘sense of humor’, della compatibilità caratteriale ero sicuro. Le date estive ci hanno consentito di amalgamare il tutto e farlo diventare una specie di commedia, con i suoi meccanismi, ma anche la scioltezza accumulata nell’andare in scena sera dopo sera".

Non si ride soltanto...

Masini: "Quando canto ‘Caro babbo’ raccontiamo io la storia del padre che ho perso, lui quello che non ha mai avuto e ha sempre cercato nella fantasia, nell’immaginazione. Tuttavia, il clima è dello spettacolo è per lo più leggero. A ‘stendermi’ sono le sue improvvisazioni, quei momenti in cui ti prende alle spalle con una battuta e non sai se iniziare a cantare o rotolarti in terra dalle risate".

Marco cosa c’è oltre questo tour?

Masini: "Nella mia casa sulla Cassia, in Chianti, mi sono ricavato uno studio di registrazione dove passo il tempo a lavorare su nuove canzoni cercando una coerenza tra quello che quello che sono e il mondo che mi circonda. L’album è finito e dovrebbe uscire entro l’anno".

Giorgio, invece, sarà in tv con il nuovo “Tale e quale”?

Panariello: "Sì, ma devo mettermi a scrivere il nuovo spettacolo, dedicando tutte le energie a quel lavoro immane che è creare personaggi e monologhi nuovi. Immane perché oggi, fra radio, televisioni, web e social è tutto un pullulare di battutisti. Basta allungare lo sguardo ai canali YouTube o TikTok per rendersi conto che è sempre più difficile creare qualcosa di realmente nuovo. Sto lavorando pure ad altri progetti"

Comici o drammatici?

Panariello: “Per fortuna iniziano ad arrivare proposte anche per generi diversi. Ora credo di possedere la maturità necessaria per dimostrarmi un bravo attore pure sullo schermo”.

Andrea Spinelli