REDAZIONE LUCCA

Pannelli fotovoltaici a Porcari. I cittadini si mobilitano per il ’no’

Continua a tenere banco la questione dell’azienda che vorrebbe realizzare un impianto nel comune

Pannelli fotovoltaici a Porcari. I cittadini si mobilitano per il ’no’

Sono spuntati gli striscioni di protesta da parte dei residenti. La vicenda, da noi anticipata, è quella della volontà di una azienda della Piana di realizzare un impianto fotovoltaico a ridosso dell’ex lago della Fornace (acquisito dal Comune all’asta nel 2022) e il versante della collina sulla cui sommità c’è la Torretta. In pratica siamo sotto via Forabosco. Come riferito nell’edizione di venerdì, il consiglio comunale sarà coeso nel dire No, con una mozione unitaria tra maggioranza ed opposizione e con il sindaco, Leonardo Fornaciari, il quale ha già chiesto, lo scorso 14 novembre, alla Sovrintendenza, l’apposizione del vincolo paesaggistico su tutta l’area ribadendo che la civica amministrazione è favorevole al fotovoltaico, ma non ad ogni costo e comunque nei luoghi idonei. Dopo la seduta dell’assemblea consiliare, è cresciuta la consapevolezza degli abitanti e così ieri mattina lo skyline è cambiato, con questi cartelli. "No alla deturpazione del territorio", scritto in verde, non a caso, su fondo bianco, per esprimere il dissenso rispetto alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico da 3,44 MegaWatt, novemila pannelli per una superficie di trentamila metri quadrati. L’area confina a monte con il Parco Naturale e a valle con l’area acquistata dal Comune per la realizzazione di un polo culturale, come la biblioteca. "Sappiamo che tutti gli esponenti politici sono contrari alla realizzazione della struttura e ne siamo felici – affermano alcuni residenti – ma ribadiamo un grande NO. Il nostro non è un messaggio contro le energie rinnovabili ma contro la deturpazione del territorio naturale ad ogni costo". Il primo cittadino su facebook ha aggiunto: "L’area individuata è una zona agricola che si trova tra il lago della ex Fornace Pellegrini e la collina ovvero sotto via Forabosco. Abbiamo acquistato la Fornace ed ora è del Comune perché vogliamo creare un luogo non solo di socialità ma anche per realizzare una operazione ambientale, ricucire la zona del lago con la collina e il bosco. Questa installazione fotovoltaica, se realizzata, spezzerebbe tutta la zona e danneggerebbe – dichiara Fornaciari, - in modo permanente e non recuperabile il paesaggio, il contesto ambientale nonché i coni visivi di una ampissima porzione del territorio comunale. Ok alle rinnovabili, ma quello non è proprio il luogo adatto".

Massimo Stefanini