Pannoloni, arriva la replica: "Niente emissioni e odori"

Il presidente della Commissione consiliare Ambiente, Gianni Campioni ha parlato dell’impianto di smaltimento rifiuti che nascerà a Capannori.

Pannoloni, arriva la replica: "Niente emissioni e odori"

Pannoloni, arriva la replica: "Niente emissioni e odori"

Né emissioni, né odori. Una replica indiretta ai comitati che hanno protestato e una forse leggermente più palese ad alcuni esponenti politici che nei giorni scorsi avevano criticato l’operazione sotto vari aspetti, compreso quello sanitario. Un progetto che segue le orme dell’impianto di Treviso, precursore in Italia sul riciclo dei materiali assorbenti igienici, con la novità del settore tessile. Una struttura e un progetto che fanno e faranno discutere, per un progetto innovativo ma che non ha convinto forse appieno i cittadini.

"E’ con soddisfazione che assistiamo all’avanzamento dell’iter per la realizzazione a Capannori di una delle prime piattaforme in Italia per il riciclo dei prodotti assorbenti (pannolini, assorbenti igienici, pannoloni) e di un centro di selezione di rifiuti tessili che saranno collocati a Salanetti utilizzando un unico capannone esistente". Ad affermarlo è il presidente della Commissione consiliare Ambiente, Gianni Campioni.

"Le due piattaforme, finanziate con fondi Pnrr con circa 15 milioni di euro complessivi, quindi senza alcun costo per il Comune e per la comunità, saranno realizzate da RetiAmbiente (e serviranno solo i Comuni che ne fanno parte) in collaborazione con Ascit Spa, secondo un progetto condiviso con il Comune e permetteranno di mandare a riciclo rifiuti assorbenti e rifiuti tessili che rappresentano ancora una quota significativa della frazione indifferenziata – spiega Campioni - pannolini e pannoloni costituiscono infatti oggi circa il 45% del residuo non riciclabile della raccolta domestica effettuata da Ascit, mentre i rifiuti tessili, attualmente rappresentano il 15% della frazione indifferenziata".

"Avviare a riciclo questi materiali per Capannori significa recuperare tra i 5 e gli 8 punti percentuali di raccolta differenziata e spingersi fino al 95%, avvicinandoci quindi sempre più al traguardo Rifiuti Zero. Tutto ciò sottraendo alla discarica una quantità importante di rifiuti e abbattendo i costi di smaltimento – conclude Campioni - e grazie all’utilizzo di nuove tecnologie non avranno alcun impatto inquinante, non produrranno cioè nè emissioni, né odori e serviranno a chiudere il cerchio del riciclo in un’ottica di attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e all’economia circolare. Un fattore di fondamentale importanza".

Massimo Stefanini