Lucca, 8 giugno 2024 – Un bagaglio leggero e di corsa verso Parigi. Quando lo contattiamo, Ugo Paolini, il papà di Jasmine, è in prossimità della scaletta dell’aereo per imbarcarsi. Va di fretta e c’è da capirlo. In questi momenti di gioia è difficile estrapolare frasi celebri: "Sono strafelice, cosa volete che vi dica, non avrei mai immaginato una situazione del genere. Stavolta vado. Mi sembra giusto abbracciare Jasmine prima delle finali. Lo sapete che sono molto scaramantico e non guardo nemmeno i match, anche perché soffro troppo. Però ora è il momento di partire".
Fin qui Ugo che ha sposato Jacqueline, in Italia da tantissimi anni, polacca (con padre ghanese) di Lodz. Jasmine ha un fratello più piccolo, William, anche lui tennista. In famiglia tutti amano questo sport. Anche nonna Yvonne è appassionata. Papà Ugo è un praticante della racchetta, ma lo è di più il fratello Adriano. Lo zio ha influenzato maggiormente Jasmine: l’ha portata lui sui campi in terra rossa del Tc Mirafiume di Bagni di Lucca. E già che ci siamo bisogna sfatare tutti gli organi di informazione, nazionali e stranieri, che danno Jasmine Paolini di Castelnuovo Garfagnana, dove però è soltanto nata, visto che l’unico ospedale in zona era quello.
Ma è Bagni di Lucca il centro di una storia fatta anche di corsi e ricorsi. Proprio Sara Errani, sua attuale compagna di doppio, riuscì nell’impresa, nel 2012 di centrare entrambe le finali, in singolare e in "double" agli Internazionali di Francia: vinse con Roberta Vinci il doppio e perse in singolare. A meno di 24 ore dall’impresa contro la Andreeva in semifinale giovedì, Jasmine Paolini ieri ha conquistato anche la fine del doppio. Sul Court Simonne Mathieu le due italiane in rimonta hanno superato Marta Kostyuk ed Elena-Gabriela Ruse. L’ucraina e la rumena dopo un primo set sopra ritmo sono rimaste sostanzialmente irretite dalla solidità delle due azzurre e dalla loro fortissima unione in campo, che ha fatto la differenza nel corso del match. Ad attenderle nell’atto conclusivo ci saranno l’americana Coco Gauff e la ceca Katerina Siniakova, che ieri hanno battuto la coppia formata da Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk.
Si giocherà domani, domenica alle 11,30. La campionessa di Bagni di Lucca è la terza azzurra a raggiungere l’atto conclusivo dello Slam parigino nella sua ultracentenaria storia. Finale in singolare in doppio? Bisogna ritornare, Errani a parte nel 2012, ai miti Steffi Graf o alle sorelle Williams che vincevano in entrambe le specialità. La presenza in finale della Paolini all’inizio del torneo era data a 66 dalle agenzie di scommesse. Oggi alle 15 potrebbe stupire ancora, stavolta dall’altra parte della rete ci sarà la numero Uno del Mondo, Iga Swiatek, che ha trionfato nelle ultime due edizioni a Bois de Boulogne. Difficile ma non impossibile. Tutto il paese sarà a tifare nei bar e nei locali.