"Il Piano del Parco Alpi Apuane fermo da oltre un anno, è arrivato il momento che il consiglio della Regione Toscana dimostri nei fatti la volontà di cambiare rotta". A dirlo sono Eros Tetti e Dario Danti per Alleanza Verdi Sinistra che in una nota dettagliato le motivazione del loro intervento.
"Il Piano in questione è stato approvato dalla Giunta a guida Giani e da oltre un anno è bloccato in attesa del voto del Consiglio Regionale, fermo apparentemente nelle procedure delle commissioni consiliari- spiegano Eros Tetti e Dario Danti per Alleanza Verdi Sinistra -. Un ritardo incomprensibile su un tema cruciale per la gestione di una delle vertenze ambientali più rilevanti d’Italia e della Toscana. Il piano è frutto di un processo condiviso e approvato anche dalla Comunità di Parco e non è stato redatto da ‘fanatici ecologisti‘, bensì rappresenta un passo avanti nella direzione di uno sviluppo sostenibile per il territorio delle Apuane. Il documento prevede interventi mirati per promuovere economie alternative, come il turismo sostenibile, l’agricoltura e l’artigianato, rispondendo alle richieste di molti operatori locali che da tempo chiedono un cambiamento concreto".
"Chiediamo dunque con determinazione che il Consiglio Regionale dia un segnale chiaro e approvi il Piano del Parco delle Alpi Apuane così come uscito dalla Giunta. Questo rappresenterebbe un atto concreto per dimostrare la volontà di cambiare rotta rispetto alle politiche del passato, andando oltre i soli annunci e traducendo le parole in fatti", dichiarano da Alleanza Verdi Sinistra-. Le questioni ambientali sono un banco di prova fondamentale per ogni azione politica. Nelle Alpi Apuane, l’escavazione del marmo e del carbonato di calcio non solo distrugge l’ambiente, ma contribuisce anche alla disoccupazione, penalizzando centinaia di operatori che hanno investito in settori alternativi e sostenibili. È ora che la Regione Toscana inizi a risolvere positivamente i conflitti territoriali laddove industria e ambiente risultano incompatibili, a partire dalla situazione critica dell’escavazione del marmo nelle Alpi Apuane. L’approvazione deve essere il primo passo di un processo a tappe per affrontare le principali vertenze ambientali e promuovere un modello di sviluppo equilibrato e sostenibile. Chiediamo al Consiglio Regionale un gesto di responsabilità e coraggio per garantire il futuro di un territorio unico, valorizzandone le risorse naturali e culturali nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali".
Fio. Co.