MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Parco fotovoltaico. Il sindaco va alla guerra

La recinzioni nell’area hanno riacceso i timori dei residneti. Fornaciari: "Bene le rinnovabili. ma ci devono essere dei limiti".

Il sindaco Leonardo Fornaciari ha già dichiarato di opporsi in tutti i modi consentiti, in ossequio al mantra: «Ok alle energie rinnovabili ma non ovunque»

Il sindaco Leonardo Fornaciari ha già dichiarato di opporsi in tutti i modi consentiti, in ossequio al mantra: «Ok alle energie rinnovabili ma non ovunque»

Cittadini preoccupati per l’arrivo di ruspe in località Forabosco a Porcari, nei pressi del lago ex Fornace, che il Comune ha acquisito al proprio patrimonio acquistandolo all’asta nel 2022. In quell’area c’è il terreno privato dell’azienda che vuole realizzare l’impianto fotovoltaico da 3,44 megawatt, 9 mila pannelli per 30 mila metri quadrati di superficie. La vicenda va avanti da tempo. I residenti, sostenuti dal Comune, hanno invocato la deturpazione a livello visivo del sito, se venisse costruita la struttura, in quanto luogo di valore naturalistico e paesaggistico. Ma il primo round e il secodo round al Tar lo ha vinto l’impresa alcuni mesi fa. In mezzo a queste due sentenze, Il Municipio di piazza Orsi si era appellato al Consiglio di Stato che aveva, invece, accolto l’istanza del Comune con la motivazione che il pregiudizio allegato dalla società ricorrente non avrebbe presentato "i caratteri della gravità, immediatezza e irreparabilità, essendo i lavori allo stadio iniziale". Adesso i mezzi meccanici sono stati avvistati sul posto e, a quanto sembra, sarebbe cominciata la fissazione dei confini. A questo punto i legali del Comune stanno cercando di stabilire se costruire una recinzione sia già da considerare come lo start al cantiere oppure no. In caso di risposta affermativa, il sindaco Leonardo Fornaciari ha già dichiarato di opporsi in tutti i modi consentiti, in ossequio al mantra spesso ripetuto dal primo cittadino: "Ok alle energie rinnovabili ma non ovunque, ci devono essere dei limiti". La questione è dunque in mano agli avvocati ma sta facendo discutere molto. Nel frattempo, la Regione sta preparando la legge per individuare le aree idonee all’installazione.

Ma.Ste.