
L'intitolazione... illegale (foto Alcide)
Lucca, 3 dicembre 2015 - E’ ormai un caso. Particolarmente odioso, perché nasce dall’intenzione, lodevole, di celebrare un consigliere comunale prematuramente scomparso e che ha dedicato la sua vita alle sue idee con trasparenza e decisione. La scelta scelta di intitolare il parco giochi di via dei Bacchettoni alla memoria di Alessandro Bertolucci non è stata effettuata a norma di legge. Con evidente superficialità da parte della struttura comunale, a partire da chi, come il segretario comunale, dovrebbe verificare sulla legittimità degli atti. E invece l’iter non ha tenuto di conto della legislazione che prevede, per le intitolazioni di qualunque spazio pubblico (non solo vie e piazze), che siano trascorsi almeno dieci anni dalla morte e necessita del via libera della Prefettura. Che non è mai arrivato.
E il motivo è sconcertante: il Comune non ha inviato alcuna documentazione alla Prefettura, che ha appreso la notizia dalla stampa. E la richiesta di spiegazioni, effettuata dalla Prefettura stessa a palazzo Orsetti, ha confermato la totale assenza del passaggio fondamentale per poter intitolare il parco. Così la Prefettura, dove l’imbarazzo è evidente, ha chiesto subito tutta la documentazione, corredandola da una richiesta di sanatoria. L’intitolazione è infatti illegale e ora servirà una sanatoria, sempre che venga concessa, da parte di Prefettura e ministero dell’Interno. Il caso, che palesa superficialità degli uffici e dei soggetti comunali coinvolti, è ancora più sconcertante per un altro aspetto.
Nel caso in cui non siano passati dieci anni dalla morte, è necessario il via libera preventivo della Prefettura, che viene concesso solo in presenza di situazioni eccezionali, eroi o personalità molto significative per la città. Come avvenne lo scorso anno per il piazzale, appena dentro porta San Pietro, intitolato a don Emilio Maggini, per il quale il Comune fece regolare domanda di deroga, non essendo ancora trascorsi dieci anni dalla scomparsa. Questa volta, invece, qualcuno si è dimenticato persino di inviare l’intero carteggio a palazzo Ducale. Incredibile.