FRANCESCO MEUCCI
Cronaca

Pardini e la strada a Pertini ”Da opposizioni solo polemica“

Il sindaco ricostruisce l’iter per l’intitolazione al Presidente di una via a Nave "Se avessero voluto l’intitolazione avrebbero scelto un percorso condiviso" .

Pardini e la strada a Pertini ”Da opposizioni solo polemica“

Mario Pardini, sindaco di Lucca (foto Alcide)

“Ho massima stima di Marcello Pierucci e per questo sono certo che comunque andrà la Provincia sarà in buone mani. Ciò non toglie, però, che dai miei incontri con sindaci e consiglieri comunali, che stanno continuando anche in questi giorni, emerga una voglia di discontinuità anche a dispetto dei numeri“.

Mario Pardini, sindaco di Lucca, all’indomani della scelta del Pd di candidare alla presidenza della Provincia il sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci, conferma la piena intenzione di andare avanti nella corsa a palazzo Ducale.

I numeri non la danno in vantaggio, cosa proverà a fare per allargare il consenso?

“E’ vero, ma nonostante parta da un terzo voti sono convinto che la voglia di discontuinità sia maggioritaria. Per questo andrò personalmente a raccogliere le firme per la mia candidatura a presidente, proprio per parlare con sindaci e consiglieri e ascoltare i bisogni. Perché mi dicono che tante opere sono state fatte indipendentemente dalla condivisione con il territorio. Questo è l’approccio da cambiare e su questo mi impegno sin da adesso a una gestione diversa dell’ente“.

A proposito di opere, finalmente ci siamo con la strada per Sandro Pertini...

“Sì, il 4 settembre sarà una grande festa. Ieri abbiamo inviato gli inviti ufficiali e sono molto convento che, tra le tante autorità, ci sarà Andrea Castellini, il sindaco di Stella, la città natale di Pertini, che mi invitò a suo tempo a visitare la casa natale del Presidente".

Le opposizioni hanno rimarcato come il merito sia loro.

“Adesso non dovrebbe essere il momento delle polemiche perché Lucca si deve solo godere questa grande festa. Ma ci tengo a dire come invece le forze di opposizioni non hanno alcun merito in questa intitolazione. Perché se avvessero voluto arrivare a intitolare una strada a Pertini, avrebbero fatto percorso condiviso, come è stato fatto per la via alle Tabaccaie. Invece, il loro scopo finale era solo la polemica. Siccome io sono abituato a parlare con i fatti, dico solo che oggi chiudiamo un iter iniziato ai tempi della giunta Favilla e che era rimasto in un cassetto per i dieci anni in cui la sinistra è stata alla guida della città“.

Ha letto le parole dell’arcivescovo sul Pride?

“Certo e sono parole che condivido in pieno e in cui mi ritrovo totalmente. Sono contro ogni discriminazione e per la tutela di tutti i diritti, ma ribadisco come la data scelta sia poco felice“.