Lucca Comics & Games si è appena chiusa con un bilancio di 275mila biglietti venduti, inferiori ai due anni record 2022 e 2023 (320 e 314mila), ma superiori agli anni pre-Covid. Da questa considerazione prende lo spunto l’intervista post-manifestazione con il sindaco Mario Pardini.
Una diminuzione dei biglietti era stata messa in preventivo?
"I numeri del 2022 e 2023 non potevano essere la normalità: nel mondo post-Covid sono stati venduti 200mila biglietti in prevendita, tanta era l’euforia per il ritorno della manifestazione. Quest’anno c’è stato un assestamento che rimane però a livello altissimo e superiore al 2019. Ma non è questo il parametro del giudizio, l’importante è la sostenibilità nostra e degli espositori e la qualità e l’internazionalità del festival che certamente abbiamo incrementato".
Quindi l’aumento del biglietto non ha influito sul calo? O è colpa degli alti affitti temporanei?
"L’aumento è stato relativo, parliamo di due euro in più, a fronte dell’incremento di costi e servizi. La spesa per il soggiorno certamente influisce sulle presenze e il caro vita è un fattore esistente. Il nostro compito come istituzione è quello di monitorare tutto, compresa la soddisfazione degli espositori. Dobbiamo segnalare le varie problematiche che indubbiamente sono presenti e che sono da studiare e da migliorare o eliminare".
Quella che abbiamo appena vissuto è una dimensione più vivibile, così come l’espansione sembra la massima possibile. I residenti chiedono di utilizzare spazi al momento chiusi, come la Manifattura.
"Questo viene già fatto, per esempio, con la Caserma Lorenzini, ex-Museo del Fumetto. Poi sono da considerare aspetti di agibilità, ma è certo che la Manifattura, nella nostra idea, potrebbe essere utilizzata. Mi auguro che ci sia un input in questo senso, visto che in prospettiva dovrebbe essere la struttura che ospiterà l’Expo Comics, il progetto che sostituisce l’idea del Museo del Fumetto".
E sulla possibilità di biglietti scontati per i lucchesi?
"Sono d’accordo. Ci lavoreremo per le prossime edizioni".
Expo Comics, dunque, non più Museo del Fumetto: a che punto è il progetto? Sarà creata una fondazione ad hoc?
"Vogliamo partire con il progetto, sul quale ovviamente c’è già uno studio in corso, nel tempo più breve possibile. Ora che insieme al Comune ci sono anche la Regione Toscana e il Ministero della Cultura dobbiamo individuare lo strumento giuridico migliore per creare una Expo Comics permanente, che possa dare continuità a Lucca Comics & Games per tutto l’anno".
Avete in programma di commissionare uno studio sull’indotto della manifestazione?
"Sì, ci stiamo pensando. E’ importante fornire cifre precise del beneficio indubbio che Lucca Comics & Games, così come il Lucca Summer Festival, porta in termini economici, oltre che di immagine, a una città di 90mila abitanti come la nostra".
Cosa significherà la presenza di Lucca all’Expo 2025 di Osaka, grazie a LC&G?
"Per una città bellissima, ma piccola come la nostra è un grandissimo privilegio andare all’Expo in Giappone, sancito dalla presenza all’inaugurazione del commissario nazionale che ha firmato ufficialmente un protocollo d’intesa. E’ un’opportunità enorme: porteremo Puccini e la nostra storia e faremo conoscere la città, grazie a Lucca Comics & Games. Per noi è un vanto e ne siamo orgogliosi".