GIULIA PRETE
Cronaca

Parità di genere in classe. Via al progetto della Provincia. Oltre 600 studenti coinvolti: "Basta stereotipi e pregiudizi"

L’iniziativa “Alla pari“, finanziata dalla Regione Toscana, è stata presentata ieri a Palazzo Ducale alla presenza dell’assessora regionale Alessandra Nardini .

L’iniziativa “Alla pari“, finanziata dalla Regione Toscana, è stata presentata ieri a Palazzo Ducale alla presenza dell’assessora regionale Alessandra Nardini .

L’iniziativa “Alla pari“, finanziata dalla Regione Toscana, è stata presentata ieri a Palazzo Ducale alla presenza dell’assessora regionale Alessandra Nardini .

Combattere la disugualianza di genere già sui banchi di scuola, oggi, si può. Ha preso finalmente il via “Alla pari, comunità insieme verso il gender mainstreaming”, il progetto coordinato dall’ufficio per le pari opportunità della Provincia di Lucca e finanziato dalla Regione Toscana che vedrà coinvolte oltre 30 classi per un totale di oltre 600 studentesse e studenti provenienti da ogni angolo del territorio.

I ragazzi saranno coinvolti in laboratori nei quali potranno scoprire il territorio in un’ottica di genere, cercando strade intitolate alle donne e storie dimenticate, mentre i più grandicelli creeranno addirittura una pagina social dedicata a monitorare gli stereotipi di genere realizzando un vero e proprio glossario. E poi video, un libro di racconti, flash mob, spettacoli teatrali e molto altro.

Il progetto, iniziato già da qualche settimana e che avrà una durata di ben tre anni, è stato presentato ieri mattina a Palazzo Ducale alla presenza del presidente della Provincia Marcello Pierucci, della consigliera Teresa Leone, dell’assessora regionale Alessandra Nardini, dell’assessora del Comune di Capannori Silvia Sarti, del consigliere provinciale Federico Gilardetti e delle rappresentanti delle associazioni locali che prenderanno parte all’iniziativa: tra queste Woman to be, La città delle donne, Aedo, Casa delle Donne di Viareggio e i centri antiviolenza Luna e Non ti scordar di te.

Al progetto, finanziato con circa 590mila euro dalla Regione, saranno coinvolti gli Istituti Comprensivi “Lucca Quinto”,“Ungaretti” e quello di Montecarlo. Poi il “Camaiore 1” in Versilia e quelli di Borgo a Mozzano e Gallicano per la Valle del Serchio. Per le secondarie di secondo grado, invece, a Lucca hanno aderito classi del Liceo di scienze umane “Paladini” e del professionale “Civitali” (entrambi parte dell’Isi “Machiavelli”), lo scientifico “Vallisneri” e l’Isi “Pertini”. In Versilia, invece, l’Isi “Marconi” di Viareggio e in Garfagnana l’Isi di Barga e Castelnuovo Garfagnana.

Bilancio di genere. All’iniziativa prederanno parte anche le otto amministrazioni comunali che nei prossimi tre anni saranno impegnate nella costruzione del bilancio di genere, lo strumento di governo che consente di valutare se e in che misura l’utilizzo delle risorse di un ente pubblico contribuiscono al raggiungimento della parità di genere. E lo faranno grazie alla consulenza dell’esperta Giovanna Badalassi, ricercatrice specializzata su tematiche attinenti le pari opportunità, anche lei a Palazzo Ducale alla presentazione del progetto.

I primi tre comuni a costruire e utilizzare questo strumento, già nel 2025, saranno Lucca, San Romano in Garfagnana e Villa Collemandina. L’anno prossimo, invece, sarà la volta di Capannori, Massarosa e Camaiore. Nel 2027, infine, saranno coinvolti i comuni di Barga, Coreglia Antelminelli e la stessa amministrazione provinciale.

"Ritengo che il progetto ‘Alla Pari’ rappresenti una risposta concreta a una delle sfide più delicate dei giorni nostri e, cioè, il contrasto alla violenza e la promozione di una reale parità di genere - commenta il presidente della Provincia, Marcello Pierucci. Una sfida che ci riguarda da vicino, in quanto il nostro territorio vede fin troppi episodi di violenza nei confronti delle donne e, più in generale, contro chi è più debole. Un motivo in più per credere fermamente nella validità del progetto ‘Alla Pari’, che mira alla sensibilizzazione delle nuove generazioni, coinvolgendo le scuole del territorio di ogni ordine e grado. Inoltre, grazie a questo progetto promuoviamo il Bilancio di Genere negli enti e, anche come Provincia, ci confronteremo con questo strumento assieme a vari altri comuni che hanno aderito all’iniziativa. Azioni concrete, dunque, quelle che proponiamo, per contribuire a superare le disparità e rendere la società sempre più inclusiva".

"Il rifinanziamento della legge regionale 16/2009 ‘Cittadinanza di genere’ – dichiara l’assessora Nardini - era una impegno che ci eravamo presi in questa legislatura perché crediamo fermamente che combattere e prevenire discriminazioni e disuguaglianze di genere, fino al drammatico fenomeno della violenza contro le donne, in tutte le forme in cui essa si manifesta, sia un preciso dovere delle istituzioni. Se vogliamo farlo concretamente – conclude – dobbiamo partire dall’educazione, dal rimuovere pregiudizi, destrutturare stereotipi e ruoli di genere. Dobbiamo, dunque, cambiare la cultura del nostro Paese, della nostra società, superando quel rapporto storicamente diseguale tra donne e uomini e sconfiggendo il patriarcato che, al netto di quello che alcuni dicono, esiste ancora, eccome".